1. L’ Estate – Capitolo 4 – Colazione con dessert


    Data: 15/11/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... gente generalmente tendeva a prendersi qualche oretta di riposo. Lambendo la seconda roulotte però sentì un forte rumore,come se a terra fosse caduto un grosso barattolo di latta. Che fosse entrato qualche ladro? Pensò.Aveva visto moglie e marito dirigersi verso il mare assieme ai suoi perciò era sicura che non ci fosse nessuno. In fondo nei campeggi i furti non erano così rari, loro stessi l’anno scorso ne erano stati vittime. Curiosa e un po’ spaventata Sara si avvicinò alla finestrella che dava sul lato dove non passava mai nessuno, a ridosso di uno stretto passaggio. Se all’interno avesse visto qualcuno avrebbe subito chiamato papà col cellulare. Si mise di lato alla finestrella e lentamente sporse un po’ la testa, quel tanto che bastava per permetterle di vedere l’interno riducendo al minimo la possibilità di essere vista. La scena che le si parò davanti agli occhi per poco non la fece gridare per lo stupore. Vide uno dei due uomini di prima, quello che le lanciava occhiate di sottecchi, seduto su una seggiola, gli slip da bagno abbassati, intento a farsi una sega. Teneva in mano un cazzo grosso come Sara non ne aveva mai visti, e lentamente muoveva la mano su e giù lungo tutta l’asta. Sara era come impietrita, il primo istinto fu quello di scappare a gambe levate ma qualcosa più forte di lei la tratteneva lì, inchiodata ad osservare quello spettacolo. L’uomo continuava ,convinto di essere solo, del tutto ignaro del fatto che qualcuno lo stesse osservando. Sara lo vide ...
    ... ogni tanto fermarsi e massaggiarsi i testicoli, gonfi e grossi, mentre il cazzo rimaneva eretto in tutta la sua grandezza, la cappella lucida e ben in vista. Sara prima d’ora non aveva mai visto dal vivo un uomo masturbarsi , e continuò a guardare, cercando di non pensare al fatto che la cosa cominciava a piacerle. L’uomo continuò,aumentando il ritmo e accompagnando i gesti con qualche sospiro di piacere. Sara si disse che forse l’uomo stava pensando alla scena di prima, quando aveva messo bene in mostra il suo culetto. Questo pensiero le diede dei brividi mai provati prima, pensò che forse anche altri che l’avevano osservata sul bus o per strada poi a casa le avessero dedicato quel gesto….sentì le mutandine inumidirsi e,seppur sconvolta da tutto quello, continuò a osservare l’uomo che intanto si segava sempre più veloce. Dopo pochi minuti l’uomo si alzò e si diresse vicino a un tavolino proprio di fianco alla seggiola. Riprese a segarsi con ancora maggior vigore. Sara era ormai curiosissima di vedere cosa sarebbe successo, la vista di quel grosso cazzo l’aveva come magnetizzata, non riusciva a distogliere lo sguardo. Ogni tanto si guardava in giro per assicurarsi che nessuno la stesse osservando poi vide l’uomo appoggiare l’asta sul tavolino tenendola quasi in posizione orizzontale.Ora Sara ne poteva vedere meglio la grossezza e la lunghezza. Lo vide aumentare il ritmo della mano e sporgere un po’ avanti la pancia finchè, accompagnato da un sospiro di piacere, vide i primi ...