1. Tokyo, Mon Amour


    Data: 23/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: AlessandraV, Fonte: RaccontiMilu

    ... costo di un SUV ma le prove, mi spiega, verranno fatte al computer insieme al resto dello staff e questo significa che, grazie a Dio, per oggi sono libera di tornare in albergo.
    
    Sono le nove passate, per le strade di Ginza sta ricominciando piovere e io mi sto coprendo con la giacca perché non ho assolutamente voglia di lavarmi i capelli per la terza volta in una giornata.
    
    Dovrei anche mangiare qualcosa, penso mentre guardo le insegne e gli interni dei locali ai vari piani dei grattacieli. Per lo più ristoranti di alto livello, dove per un piatto di sashimi ci va un’ora e mezza e una banconota da 5.000 yen. E poi mangio pesce crudo e zuppe di miso da due giorni, ho voglia di schifezze. Giro l’angolo e mi infilo sotto un ponte, in un vicolo minuscolo pieno di baracchini affollati da orde di salarymen che si ingozzano di birra e spiedini. Ne scelgo uno con un’insegna che mi ricorda quel film di Kitano in cui fa il samurai, mi siedo su uno sgabello ricavato da alcune casse di verdura e ordino dei gyoza e una Kirin.
    
    Mentre bevo la mia birra aspettando che i ravioli si cuociano sopra una specie di davanzale riscaldato da un fornello da campeggio due ragazze alla mia sinistra si presentano per fare conoscenza. Si chiamano Kaori e Izumi, vengono dal sud del Giappone, dal Kyushu, e sono entrambe vistosamente ubriache. Kaori &egrave una dentista, parla con la voce squillante di chi &egrave sempre allegra, ha una faccia simpatica e dopo neanche due minuti di conversazione mi ...
    ... ha già consegnato il suo biglietto da visita dicendomi che ha una casa a Kagoshima con una onsen naturale e che devo assolutamente andarla a trovare. Izumi invece parla meno, ha un trucco aggressivo, due piercing al sopracciglio, due denti palesemente finti e i capelli colorati e rasati da un lato. A prima vista si direbbero una coppia ma parlandoci mi rendo conto che forse sono solo due amiche. Forse addirittura si sono conosciute questa sera…
    
    Alla mia destra un salaryman ubriaco con la faccia sudata di un Mino Reitano orientale ha sentito che sono in parte italiana e ogni tanto si avvicina per ripetermi parole come ‘Ferrari!’ o ‘Alfa Romeo!’
    
    Mentre cerco di pensare a qualcosa di carino da rispondergli arrivano i miei gyoza, sugosi e bruciati come la più cancerogena delle porcherie. E, manco a dirlo, sono assolutamente deliziosi.
    
    Kaori mi offre un bicchiere di shōchū, un distillato tipo sak&egrave, mi spiega, ma molto più forte. Lo mando giù tra un boccone e l’altro, quasi in una golata davanti allo sguardo di ammirazione della dentista del Kyushu. Non era poi così forte…
    
    Izumi nel mentre ha preso il posto del Mino Reitano giapponese alla mia destra e mi sta toccando i capelli, spostandomeli dal viso
    
    ‘ Sei bellissima. ‘ mi dice facendo appello al massimo del suo inglese
    
    ‘ Grazie ‘ &egrave davvero bruttina ma per gentilezza le rispondo ‘ Anche tu.
    
    Lei arrossisce e mi abbraccia, come fossi una sua vecchia amica. C’&egrave qualcosa di profondamente dolce ma ...
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