1. Il gioco perverso di Eva – cap. 2 La benda


    Data: 19/06/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: EvaLuna, Fonte: RaccontiMilu

    ... ai due angoli del letto, con due lacci abbastanza lunghi così che possa comunque muovere un pò le braccia.
    
    Eva è ammutolita, non sa cosa dire né cosa fare, di nuovo si sente spaventata e allo stesso tempo eccitata, e questo miscuglio di emozioni contrastanti le piace. Poi però l’uomo si slaccia la bandana che porta legata al collo, si avvicina al volto di lei e le benda gli occhi, legandogliela stretta dietro la testa.
    
    “fermo, che fai, mi hai già legata, perché mi vuoi anche bendare?!” prova a reclamare lei.
    
    “zitta puttana, oggi mi va di bendarti e tu ti farai scopare così, ok? E fossi in te non urlerei troppo, non vorrai far sapere a tutto il palazzo che giochetti perversi fai mentre scopi, vero? Adesso apri bene le gambe che iniziamo a divertirci…” e, dopo averle sollevato la sottoveste, con uno strattone le strappa il perizoma di dosso.
    
    Eva non vede niente, ma sente le mani forti di lui prenderla per le caviglie e aprirle le gambe, la sua lingua risalire su per una gamba, arrivare lentamente all’interno coscia, si rende conto che, senza l’uso della vista, gli altri sensi sono amplificati, la sua pelle sembra diventata più sensibile del solito, ancora lui non è arrivato a leccarle le grandi labbra che lei è già fradicia, quando poi la lingua si insinua finalmente dentro la sua fica non resiste più e inizia a mugolare di piacere.
    
    “ti piace, troia, farti leccare la fica, eh?” e mentre continua a farla scorrere sul suo clitoride e dentro e fuori di lei, ...
    ... allunga le mani verso l’alto, fino ad arrivare ai suoi seni rotondi, sodi, li prende nelle mani, li strizza, passa le dita sui capezzoli, li strofina finchè non diventano duri come chiodi, Eva si divincola in preda al godimento e alla voglia ormai prepotente di cazzo, ma all’improvviso sente sparirle di dosso sia le mani che la lingua dell’uomo.
    
    Pochi secondi di trepida attesa e poi… “aaaah!!!”: un dolore che si trasforma quasi subito in piacere, da quello che sente capisce che lui deve averle infilato, senza tanti preamboli, tre dita nella fica, quelle grosse dita nodose che già ieri l’avevano rovistata con brutalità, e le sta muovendo di nuovo con foga dentro di lei, le sente affondare dentro fino alle nocche della mano, ma la voglia ormai è tale che, invece di reclamare, la ragazza esclama :
    
    “dai ti prego, dammi il tuo cazzo! Voglio il tuo cazzone!!!”
    
    “ah sì, bella troia che non sei altro, vuoi il mio cazzo, eh? Ok, tieni!”.
    
    Eva sente uscire le dita dalla sua fica, poi il letto cigola sotto il peso dell’uomo, che si è messo carponi sopra di lei fino a sbatterle l’uccello in faccia, nella posizione adatta per un bel 69.
    
    “tieni lecca, succhiami bene il cazzo fino in fondo, mentre continuo a leccarti questa bella fighetta tutta depilata” e le preme il cazzo sulla bocca.
    
    Lei allora inizia a leccargli le palle, le prende in bocca entrambe succhiandole, poi fa scorrere la lingua lungo l’asta, le sue labbra sono adesso sulla grossa cappella, che preme contro di esse ...
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