1. Capitolo 11 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 22/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Avevo già il cazzo duro come il marmo e Cristina se ne accorse subito e iniziò a segarmelo sopra i boxer. La baciai romanticamente e slacciai il reggiseno, iniziai a toccare i capezzoli che presto divennero turgidi. Cristina iniziò ad avere il respiro accelerato e ad ansimare.
    
    “Ah basta Gianluca mi fanno male i capezzoli.”
    
    Smisi di stuzzicare i capezzoli e li baciai. Quindi scesi baciando il corpo fino ad arrivare alla figa. Tolsi il perizoma e leccai la figa. Sapevo che a Cristina piaceva da morire il cunnilingus e godeva da matti. Stavolta volli cambiare e mi misi a leccare il frenulo del clitoride con movimenti di lingua molto veloci. Cristina godeva più del solito:
    
    “Ah … sìììì continua …. amore !!! Non ti fermare … proprio ora .. Sììì dai …. Ah ah ah ah ah.”
    
    Venne con orgasmo sublime; poi misi Cristinain posizione supina ed io sopra di lei. Aprì le gambe e presi il cazzo in mano e lo inserii dolcemente nella figa che stava grondando di umori. Ci fu un’ esclamazione di piacere da parte di Cristina che, con le braccia, mi cinse le spalle. Incominciai un movimento ondulatorio piano poi le parole che mi diceva Cristina:
    
    “Oooohh… GianLuca, godo….vengo amore…vengo…siiiiiiiiiiii…!”
    
    Mi fecero aumentare il ritmo scopandola in modo più veloce e con spinte più vigorose. Cristina alzò le gambe e mi cinse il bacino con gli arti inferiori; la penetrazione divenne più lunga e il cazzo sbatteva sul fondo della vagina. Ebbe un secondo orgasmo e infine dopo un bel po’ ...
    ... di tempo venni anch’io.
    
    “Anch’io tesoro……..vengo,…vengo …..eccccoooooo…!!
    
    Tirai fuori il cazzo all’ultimo momento e riversando il mio seme sul ventre. Ci baciammo e c’abbracciamo per diverso tempo e poi facemmo la doccia insieme come nostra consuetudine e andammo a letto e ci addormentammo abbracciati. Domenica mattina verso le 09:00 dopo aver fatto colazione partimmo per Refrontolo, piccolo paesino dove si può ammirare il Molinetto della Croda risalente al diciassettesimo secolo. Qui una guida ci fece vedere l’interno del mulino e ci spiegò tutta la storia. Terminata la visita partimmo per un altro paese che era Cison di Valmarino che è forse uno dei borghi più belli e caratteristici d’Italia. Passeggiando per le sue vie ad ogni angolo si paravano davanti agli occhi antichi edifici pieni di storia e risalenti al sedicesimo secolo. Erano passate le 12:30 e ci fermammo per pranzare. Il ristorante era davvero raffinato ed antico e mangiammo davvero molto bene. Ci riposammo per un paio d’ore e poi partimmo per Revine Lago. Qui c’è, oltre al paese, uno specchio d’acqua, d’origine morenica, piuttosto grande formatosi con l’ultima glaciazione. Il posto era davvero bello e la brezza che arrivava dalle montagne rinfrescava il caldo che c’era quel giorno; quindi Cristina volle fermarsi a prendere il sole. Si tolse il top rimanendo solo col reggiseno a balconcino nero, si tirò su la gonna e si distese al sole. La guardavo, aveva un corpo magnifico ma soprattutto notavo che era ...
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