1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Belgio (Quarti)


    Data: 10/09/2022, Categorie: Incesti Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... prese il bordo inferiore della sua maglietta e iniziò ad arrotolarlo su, sempre più su… Fino a quando arrivò al seno, dove si fermò. Chissà se lui aveva visto quel piccolo show. Chissà se ora quella debole luce che proveniva dall’esterno gli dava modo di ammirare il ventre di Ilaria, al centro del quale, proprio in quel momento, correva una minuscola gocciolina di sudore. A quel punto accadde una cosa che rispose alle sue domande, e che la ragazza non avrebbe più dimenticato: Paolo – anzi, quel ragazzo di cui non riusciva a vedere il viso, avvolto dall’oscurità – tirò l’elastico dei boxer e lo portò giù, liberandone il contenuto.
    
    Non lo vedeva bene come se fosse stato alla luce del sole, certo, ma non ebbe difficoltà a intuire che si trattava di un gran bel pene. L’ombra era inequivocabile, ciò che era uscito dalle mutande svettava duro e fiero. Istintivamente guardò ancora verso il letto di Alessandro, che non dava segni di attività. D’altra parte al mattino il suo cuginetto non si sarebbe svegliato neanche con le bombe, figurarsi se alle tre di notte poteva sentire qualcosa. Poi si voltò di nuovo verso Paolo, e completò il movimento iniziato poco prima, sfilandosi del tutto la maglietta e rimanendo a seno nudo. Un gesto apprezzato dal suo compagno di giochi, la cui mano andò ad afferrare quel martello posizionato fra le gambe. Quasi come se si muovesse al rallentatore, Ilaria osservò la mano stringere forte il cazzo, e iniziare un movimento oscillatorio dall’alto verso ...
    ... il basso. Pochi secondi dopo, le sue dita si erano già insinuate negli slip, andando subito a pizzicare il clitoride. La ragazza non si tolse mai le mutande, ma quello che mise in scena fu uno spettacolo di altissima qualità. La mano destra rovistava in mezzo alle cosce con decisione, ora con movimento rotatorio, ora sussultorio. Intanto pollice e indice della sinistra torturavano il capezzolo di una tetta, che il polso schiacciava con forza. Anche il movimento di suo cugino si era fatto più intenso, la sua mano andava su e giù a una velocità molto più sostenuta di prima. Fra loro si era scatenata una sorta di danza, un tango senza contatto, perfettamente coordinato. Ilaria inarcò la schiena, spingendo ancora più in fuori il petto, vittima di quel suo stesso tocco che la stava facendo godere in maniera così spudorata e svergognata, nella stanza in cui dormiva coi suoi due cugini. A quel punto vide Paolo portare anche l’altra mano sul cazzo, e intensificare ulteriormente quell’atto così vizioso. Una sega a due mani… non ricordava che gliene avessero mai dedicata una, e lo trovò inebriante. Ora potevano sentire distintamente il respiro l’uno dell’altra, si stavano spingendo fin troppo oltre e rischiavano davvero di svegliare Alessandro. Poi accadde. Strozzando in gola il proprio piacere, il ragazzo bloccò improvvisamente il movimento delle mani, e iniziò a eiaculare. Ilaria vide distintamente uno, due, tre schizzi esplodere dalla cappella, per tuffarsi sul petto di suo cugino. ...