1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Belgio (Quarti)


    Data: 10/09/2022, Categorie: Incesti Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    Venerdì 2 luglio 2021
    
    Erano trascorsi due anni, dall’ultima volta che Ilaria e Paolo avevano fatto le vacanze insieme al mare. Dopo gli accadimenti degli ultimi giorni, però, sembrava che piuttosto fosse passata una vita. Quelli del 2019 erano dei ragazzini ingenui, in confronto a ciò che i due cugini erano diventati in seguito alle loro scommesse. Il loro rapporto era cambiato: ora in spiaggia stavano quasi sempre insieme, si cercavano, si rubavano occhiate. Lui dopo la vittoria con l’Austria aveva avuto il privilegio di vederla a seno nudo, e lei invece aveva ammirato il suo pene eccitato, seppur nascosto sotto le mutande. Ritrovarsi in costume, lì sulla sabbia, non avrebbe dunque dovuto innescare chissà quale meccanismo seduttivo. Eppure, per quanto cercassero di non darlo a vedere – non solo ai loro familiari, ma a loro stessi per primi – facevano entrambi fatica a staccarsi gli occhi di dosso. Il rapporto, in ogni caso, era rimasto puramente platonico. Quasi come se le partite della Nazionale rappresentassero per loro un piccolo mondo parallelo, un’altra dimensione che permetteva loro di giocare e provocarsi. Al di fuori, anche per il contesto in cui stavano, si comportavano bene o male come normalissimi cugini, cercando di fuggire dalle tentazioni.
    
    Una piccola eccezione era rappresentata solo da quella loro abitudine di isolarsi, di tanto in tanto, dal mondo. «Bagno?» proponeva uno dei due, e quello era diventato quasi un segnale, la parola d’ordine per un ...
    ... rito che li vedeva immergersi in mare e andare al largo, alla ricerca di un rifugio in cui poter stare un po’ da soli e parlare liberamente. Era successo anche quel venerdì mattina. La proposta era partita da Ilaria, desiderosa di discutere una strategia in vista del quarto di finale di quella sera fra Italia e Belgio, e Paolo era scattato in piedi come una molla. Inaspettatamente, però, lo stesso aveva fatto Alessandro: «Posso venire anch’io?» aveva chiesto con l’innocenza dei suoi dodici anni. Dirgli di no sarebbe stato davvero un gesto senza cuore. Un’opzione comunque non praticabile, visto che la madre dei due ragazzi aveva accolto quell’idea con un certo sollievo, speranzosa di liberarsi per un po’ di quel piccolo chiacchierone, e passare finalmente qualche minuto in pace.
    
    I tre ragazzi lasciarono così l’ombrellone e i lettini, e si incamminarono verso la riva. La spiaggia era parecchio affollata in quei giorni di piena estate, il gran vociare della gente si mischiava col rumore delle onde che si infrangevano sulla battigia. Quando furono ormai vicini all’acqua, passarono di fianco a un gruppetto di adulti che giocavano a bocce. Ilaria e Paolo procedettero via dritti, accorgendosi però dopo qualche passo che Alessandro era rimasto indietro. Il fratello si girò e lo chiamò, ma lui nel frattempo si era fermato, rapito apparentemente da quella sfida sulla sabbia. Con l’acqua ormai alle caviglie, Ilaria appoggiò le mani sui fianchi e sbuffò. «Vado a prenderlo io, ti ...
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