1. Storia di una moglie fedele


    Data: 17/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Bullnordico, Fonte: Annunci69

    Era un po’ di tempo che non vedeva suo marito così eccitato. Quello era solo un hobby per lui ma sapeva bene che aspirava a qualcosa di più. Paolo era una persona con delle ambizioni, con fiuto per i soldi ma non era cinico. La amava, di questo era sicuro. Lavorava per un’importante banca del nord Italia con funzione di quadro intermedio, aveva sotto di sé una piccola squadra di persone. Chiaramente c’era gente più ricca, più potente ma per lei, figlia di emigrati serbi, era come sposare un calciatore di serie A. Anche lei era ambiziosa ma non senza valori, non era come quelle puttanelle opportuniste che si vedevano, pronte a fare qualunque cosa e stare con chiunque in base al conto in banca. Certo non bastavano due cuori e una capanna, quelle fantasie adolescenziali da “l’importante è amarsi, il resto non conta” non l’avevano mai sfiorata. E quindi aveva conosciuto lui, bello, intelligente, romantico, con un buon posto e aveva trovato la quadratura del cerchio, l’ambizione si era unita all’amore in maniera perfetta. Il suo passatempo come lo chiamava lui era compra-vendita di quadri. Certo, non di artisti milionari, ma quello che sfugge ai più è l’incredibile sottobosco di artisti più o meno famosi e l’incredibile giro d’affari che generava. Lui era appassionato, lei no.
    
    La annoiava terribilmente. Fossero stati gioielli, vestiti o macchine ma… no. Quadri. Vabbè, lo accettava, quell’hobby gli faceva guadagnare quell’extra così che a lei non mancava nulla, dalle borsette ...
    ... alle vacanze eleganti una volta all’anno. Avevano comprato un appartamentino nel centro città, 100 metri quadri, moderno, recentemente rinnovato, 4 stanze e con bella vista. Ogni tanto quando entrava in casa e la trovava in ordine, pulito e profumato, con i mobili di buon gusto ripensava a dove era nata e cresciuta, in un casone popolare dove aveva condiviso la sua camera con le sue tre sorelle fino ai 20 anni. Aveva avuto la gran fortuna di essere bella, magari il viso un po’ troppo duro come molte ragazze slave ma un gran bel corpo: seno abbondante, sedere sporgente ma sodo, non un filo di cellulite, pancia piatta, lunghi capelli castani e occhi scuri. Ma nonostante la bellezza non aveva mai pensato di sfruttarla per togliersi dalla miseria, di vendersi. Solo in un’occasione, su insistenza di un’amica, aveva posato per un catalogo di abiti da sposa, ma l’esperienza come modella non le era piaciuta per nulla. Fotografo nervoso, posizioni impossibili da mantenere. No grazie. Avrebbe raggiunto il benessere economico ma non grazie al suo corpo. E così, a 22 anni, conobbe Paolo, di 3 anni più vecchio di lei. Si trovarono subito, caratteri simili, belli, ambiziosi e così si innamorarono. Adesso ne aveva 32 e tra poco avrebbero festeggiato il 6° anno di matrimonio assieme e già parlavano di fare famiglia assieme. Già immaginava 2 bambini, piccoli e felici, la cui infanzia non sarebbe stata di privazioni come la sua.
    
    Il marito era davvero galvanizzato, oggi avrebbe conosciuto un ...
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