1. La prima volta non si scorda mai (seconda parte, cinzia)


    Data: 14/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea, Fonte: Annunci69

    ... mi portavano a pensare di aver trovato davvero l’uomo giusto per me. Tra noi c’era passione ma anche equilibrio, c’era ottimo sesso ma anche dialogo e comprensione, risate, benessere, complicità, progetti. Amore a tutto tondo. C’erano anche quelle perversioni, certo, che ultimamente si erano fatte piuttosto frequenti, ma restavano una parte del tutto e non si ponevano mai come ostacoli al buon andamento della nostra storia. Sinceramente, assecondavo Andrea in quelle fantasie, ben sapendo che lo mandavano in estasi. Lo assecondavo spingendomi fino a un certo punto, poi in qualche modo gli facevo sempre capire che i sogni sono una cosa, la realtà un’altra. In questo modo avevamo raggiunto un buon equilibrio e dentro di me, in fondo, pensavo che forse tutte le coppie nella propria intimità hanno qualche fantasia segreta. Da parte sua, poi, non mi ero mai sentita forzata, costretta, non considerata: certo, quando si faceva l’amore qualche battuta o provocazione su corna e cose simili non mancava mai, ma era un tocco di pepe non totalizzante, era un qualcosa in più che riuscivamo a gestire bene.
    
    Un qualcosa in più che anche quella sera al mare avevo preso con simpatia. Andrea mi aveva lasciata andare da sola a quella grigliata e non erano mancate battutine su Claudio e su eventuali corna, ma ci avevo riso sopra. In fondo, pensavo che si sarebbe annoiato con persone che non conosceva. Ero stata al gioco, avevo replicato a dovere a quelle battutine, ma credevo fosse il solito ...
    ... giochino che sarebbe finito con un bel bacio della buonanotte.
    
    E invece ero seduta lì, a pochi metri dalla porta della nostra camera, immersa in mille pensieri. Quando Claudio si era offerto di accompagnarmi a casa avevo pensato a tutto, anche a un eventuale suo approccio particolare, ma nonostante il vino bevuto a cena mi sembrava una situazione normale, tranquilla. Poi il tempo si era fermato, con Claudio che aveva preso con sé due birre e si era diretto con la macchina verso la spiaggia. Una sosta non prevista, ma non so perché nemmeno quella mi sembrava una cosa fuori luogo. Seduti a pochi metri dal mare, io e Claudio ridevamo ricordando un sacco di aneddoti di tante estate in compagnia passate insieme. Ricordavamo di quando Paolo era caduto dal molo completamente vestito e aveva perso il cellulare in acqua. Ricordavamo di Erika che in un mese al mare aveva cambiato cinque fidanzati. Ricordavamo di quando avevamo mangiato un sacco di pesce in un ristorante di un paese vicino ed eravamo scappati correndo senza pagare il conto. Ricordavamo di quella volta in cui avevamo “rubato” il gommone al papà di Claudio per fare un giretto e un bagno ma ci era finita la benzina ed eravamo rimasti in panne in mezzo al mare, con conseguente intervento della guardia costiera e ramanzina pesantissima del papà. Mi prendevano molto quei ricordi, tanto che non pensai di avvisare Andrea che avrei tardato. Poi ricordo che dalle chiacchiere si passò al silenzio, tipico di quando si è in spiaggia ...
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