1. La prima volta non si scorda mai (seconda parte, cinzia)


    Data: 14/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea, Fonte: Annunci69

    Di solito sono io (Andrea) a scrivere. Ma per questo racconto, la parola passa a Cinzia, che prosegue nel racconto di quella notte al mare visto ovviamente attraverso le sue emozioni e i suoi ricordi. Buona lettura.
    
    Non è semplice. Ogni scalino di quell’albergo portava con sé un sacco di pensieri. Tenevo in mano gli zoccoli, ricordo, perché avevamo ballato tanto e mi facevano male i piedi. Andrea mi aveva chiamata poco prima, ero stata veloce nella risposta e gli avevo detto che sarei tornata dopo poco. Dopo poco, infatti, salivo le scale dell’albergo per raggiungere il secondo piano dove avevamo la camera. Salivo lentamente, con movimenti forse sgraziati. Su quelle scale cercavo di capire chi fosse davvero Cinzia, cose fosse successo a Cinzia all’improvviso. All’improvviso, sì, perché potete pensare tutto quello che volete ma è successo tutto all’improvviso. Ad ogni scalino, sempre la stessa domanda: e adesso? Poi un altro scalino e ancora domande: ma io lo amo veramente Andrea? Ma quello che ho fatto è giusto? Pensieri confusi e in libertà, tipici di quei momenti della vita in cui gli eventi sembrano aver superato ogni programmazione e coscienza. Mi sentivo sporca mentre salivo, ricordo bene.
    
    Pensavo che fosse tutto un sogno, che mi sarei svegliata come sempre. Mi sedetti sull’ultimo gradino, non penso fossi un gran bel vedere. Seduta, portai la testa tra le mani in quel turbinio di pensieri. Avevo paura, tornare in camera da Andrea non era affatto semplice.
    
    Sì, è ...
    ... vero, proprio Andrea aveva da un bel po’ questo chiodo fisso, un chiodo fisso che avevo imparato a interpretare con equilibrio. In alcuni momenti le sue provocazioni mi stuzzicavano davvero e mi facevano fantasticare, altre volte non nascondo che mi dessero fastidio. Da un po’ di tempo capivo che il desiderio più grande di Andrea erano le corna e mi ponevo moltissime domande. Mi ama davvero? E’ pazzo? Avevo un paio di amiche che per mettere le corna una sera al proprio uomo avevano fatto salti mortali per nascondersi, per dire bugie, perché se fossero state scoperte sarebbe successo il finimondo. Leggevo sui giornali, ogni tanto, di uomini che addirittura si buttano giù da un ponte o si suicidano se beccano la propria donna con un altro… Mi chiedevo come fosse possibile per un uomo amare una donna e desiderare che vada con altri uomini. In tutto questo, ovviamente, non potevo confrontarmi, non potevo parlarne con qualche amica, perché l’argomento era decisamente tabù. Amavo Andrea, lo amavo di un amore nuovo per me. Nella mia vita le esperienze non erano mancate, direi comunque nella norma. Qualche fidanzatino da adolescente, il sesso la prima volta, le classiche sofferenze da ragazzina per il fighetto di turno che non ti considera, un paio di monellate in vacanza con bagnini o baristi di turno ma davvero tutto nella norma, niente insomma che potesse portarmi a non essere considerata una brava ragazza. Con Andrea erano sensazioni nuove, che per la prima volta nella mia vita ...
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