1. Festa di compleanno


    Data: 07/08/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    ... “Tu chi sei?” - Smetto di baciarla, ora devo capire chi è questa ragazza - “Come sei venuta a sapere della festa” - Continuo ad accarezzarle il seno - “Io, di sicuro, non ti ho invitata”.
    
    Valentina: Ci siamo, e ora che rispondo. Salve sono una escort che è stata pagata da tua madre per la festa. Credo che suoni male, forse dovrei dichiaragli una mezza verità. Dai Vale fatti venire in mente qualcosa. Alza la testa al cielo in cerca di ispirazione. Sento la sua lingua scorrere sul mio collo.
    
    “Beh” - tremo - “E' stata tua madre” - Mi mordo la lingua - “cioè, voglio dire, le nostre madri si conoscono” - ci siamo, continua - “e poiché stasera non sapevo che fare, Monica” - mi gioco il nome di sua madre - “mi ha fatto ottenere un invito ed eccomi qui” - Chissà se beve la mia mezza palla.
    
    Elisabetta: Questa ragazza è proprio tonica, le lecco il collo. Ascolto tutte le sue parole, non so perchè non ci credo, ma in fondo ci voglio fare sesso, mica fidanzarmi. Sparò una battuta.
    
    “Quindi mamma ti ha mandata come regalo di compleanno” - si pietrifica.
    
    Valentina: Era una battuta o ha indovinato... cosa faccio. L'unica cosa che posso fare è baciarla. Gli accarezzo i capelli e la bacio, succhio la sua lingua e palpo il suo seno. Per me è la mia prima volta, ma non so perchè sono eccitatissima.
    
    Elisabetta: Uhn ha cambiato atteggiamento in tre secondi. Mi piace così agressiva. Le faccio uscire le tette dalla scollatura e le lecco, sono davvero enormi. Passo la punta della ...
    ... lingua in ogni dove, non smetterei mai. Lei accarezza le mie, brava signorina ti stai sciogliendo. Le alzo il cortissimo vestito e le tocco la figa, sorpresa non ha le mutandine, ma che...
    
    Valentina: Sento il mio corpo vibrare, di solito con i clienti riesco a stare fredda. Le sue mani esplorano il mio corpo, inizia a penetrarmi la figa e inizio a gemere, che spettacolo.
    
    Elisabetta: Ormai della festa non m’interessa molto, penso solamente a lei. Il suo carattere è totalmente diverso dal suo fisico. E' dolcissima e timidissima. Nell’angolo c'è un'altalena, afferro per mano la mia ospite e la ci porto, mi siedo per prima e mi alzo la gonna, quello che voglio è ovvio e scontato.
    
    Valentina: Ora è seduta davanti a me e si sta toccando la figa leggermente pelosa, è bellissima, e la luce della luna la rende ancora più sexy. Guardo attraverso la vetrata, nessuno si accorge di noi, anzi sembra che non esistiamo. Vedo che mi guarda, lo so cosa vuole. Mi tolgo il tubino, ormai è inutile, ma mi lascio gli stivali, non si è ancora accorta che sono suoi. Appoggio le mani sulle sue gambe, m’inginocchio. L'ultima volta che ho leccato una donna avevo sedici anni, chissa se sono capace. Intanto inizio ad accarezzarle il pube. Lei si abbassa il decolletè e noto che ha il seno rifatto.
    
    Elisabetta: Mi faccio uscire le tette, me le accarezzo. Che aspetta a leccarmi questa stronzetta, si fa desiderare. Uhnn. Le afferro i capelli, l'avvicino al mio monte di venere, sento la sua lingua ...
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