1. Festa di compleanno


    Data: 07/08/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    ... essere gentili con lei, ma l’ignora, ora si siede, guarda verso di me, poi abbassa la testa. Penso che sia un segnale, mi avvicino:
    
    “Ti posso invitare a ballare?”
    
    Valentina: E' la festeggiata, non pensavo che fosse così facile. Oppure sua madre conosce molto bene i suoi gusti. Gli faccio notare che di solito si balla uomo e donna. Mi sorride e con un leggero accento francese, se non ricordo male suo padre è nato a Parigi, mi risponde che non le importa nulla degli altri.
    
    Elisabetta: Sembra che rifiuti la mia richiesta, questo lo trovo inacettabile. Mi parla di qualcosa riguardante gli uomini e alle donne, ma non ne capisco il significato. Certo che dall'alto la sua scollatura è impressionante. Ferma Lizzy non essere la solita pervertita, ma la voglio, la desidero, del resto è il mio compleanno. La tirò con forza verso di me, forse esagero perchè il suo petto collassa contro il mio, che bella sensazione. Gli metto una mano intorno alla vita e inizio a danzare. Lei si lascia accompagnare.
    
    Valentina: Che forza, che impeto, mai immaginavo che avesse tutta questa energia in quel corpo minuto. Ora mi ritrovo letteramente tra le sue braccia. Ho avvertito un sussulto mentre i nostri due corpi si toccavano. Senza sapere come, mi ritrovo in mezzo alla pista, siamo sotto gli occhi di tutti e inizio a imbarazzarmi.
    
    Elisabetta: Ma tu guarda è diventata rossa, gli metto la mano destra sul sedere, ora vediamo come reagisce. Comunque posso dire che balla bene, molto ...
    ... sensuale. Mi eccità, lo so non è una novità.
    
    Valentina: Audace la signorina, e come stringe il sedere. Annuso l'aria, sento il suo profumo delizioso. Non devo distrarmi, sono qui per lavoro e lo devo terminare entro stasera. Improvvisamente mi vengono in mente i miei genitori e quando mi hanno sbattuta fuori di casa, cerco di cancellare quel ricordo dalla mia mente.
    
    Elisabetta: il mio desiderio aumenta, ho bisogno di stare da sola con lei. Come posso fare. Vedo che la porta della terrazza è aperta. Le metto una mano sul fianco e l'altra nella mano e la spingo verso a quell'uscita e in men che non si dica rimaniamo da sole. La fisso negli occhi e non smetto di ballare.
    
    Valentina: Come mai improvvisamente l’aria si è raffreddata. Era così intenta a pensare ai miei genitori, che non mi sono accorta che siamo uscite, però non smettiamo di ballare. La guardo, quando mi sorride mi piace parecchio.
    
    Elisabetta: Ecco finalmente siamo sole, sento in lontananza i suoni della festa, ma noi siamo in un’altra dimensione. Mi accorgo solo ora che ha gli occhi blu, è incantevole, sembra fatta apposta per me, mi sorge un dubbio che scanso. Mi avvicino e la bacio.
    
    Valentina: Sento le sue labbra appoggiarsi alle mie, la lascio fare, sono qui per questo. Le dischiudo e faccio entrare la sua lingua che si agita all'interno del mio cavo orale, non pensavo che fosse cosi piacevole. Una mano mi sfiora il seno e lo stringe. D'ora in avanti non si torna indietro.
    
    “Tu chi sei?”
    
    Elisabetta: ...
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