1. La marchesa di colfiorito - 2


    Data: 05/08/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    La notte regnava sovrana sul castello: uomini e animali dormivano profondamente; solo uno vegliava, pur nel buio profondo. Tommaso giaceva nudo sulle lenzuola scomposte del letto che ormai divideva stabilmente con il marchese dal giorno in cui erano tornati dal fiume, gli occhi lucidi non volevano saperne di chiudersi al sonno. Si sentiva una strana euforia addosso.
    
    L’aria che entrava dal finestrone aperto riusciva solo di poco ad attenuare l’afa ristagnante nella camera: unico sollievo era un refolo di vento che ogni tanto arrivava a scorrergli sulla pelle surriscaldata.
    
    Rodolfo dormiva profondamente poco discosto da lui, nell’ampio letto, e Tommaso si sentì in un certo modo confortato da quel respiro regolare. Com’era cambiata la sua vita … Riandò con la mente a quella mattina, appena un mese prima, alla corsa sfrenata lungo la riva del fiume, al bagno, ai giochi nell’acqua, felici come non erano mai stati… Cercò di ricordare ogni gesto, ogni parola dei loro discorsi, cercò di rivivere le stesse emozioni di allora.
    
    E poi Rodolfo gli aveva salvato la vita… gli aveva ridato la vita. Rivisse il momento in cui aveva ripreso i sensi, e poi quando il marchese si era chinato a sfiorargli le labbra con le sue. Non capiva ancora cosa stava succedendo, ma una certezza era ben salda nella sua mente: voleva che lo rifacesse, voleva che lo baciasse di nuovo, e non avrebbe dovuto desiderarlo, non era naturale, ma non poteva farne a meno: quel bacio gli era entrato nel sangue, ...
    ... gli era ormai indispensabile come l’aria che respirava.
    
    Tommaso non ricordava i suoi gesti in quel momento, ma Rodolfo sembrava aver capito e lo aveva baciato di nuovo… gli aveva spalancato le porte di un mondo nuovo, un mondo di pienezza, di gratificazioni, di felicità.
    
    Ricordò con un brivido di libidine il momento in cui Rodolfo glielo aveva preso in bocca per la prima volta, a lui che neanche immaginava che si potesse arrivare a tanto… che si potesse accogliere una parte così vergognosa nel sacro speco della bocca, dove si accoglie il Corpo di Cristo… Ne era rimasto sconvolto, imbarazzato soprattutto per la sferzata di piacere che quella profanazione gli stava procurando. Ma nonostante questo, avrebbe voluto che Rodolfo continuasse, che continuasse a tenerglielo per sempre in quella bocca così calda e accogliente, che la sua lingua continuasse ad avvolgerlo, a risucchiarlo… Ma d’un tratto, Rodolfo aveva smesso, si era sfilato il suo cazzo dalla bocca e, mentre lui si riscuoteva dal piacevole torpore in cui era precipitato e lo fissava senza capire, ci si era accovacciato sopra e se l’era fatto scivolare nell’ano con un mugolio soddisfatto.
    
    Il nuovo sconvolgente piacere di sentirsi quasi sbucciare, mentre inesorabilmente entrava nell’intimità dell’altro, lo aveva portato ad un livello inimmaginabile di godimento: qualcosa aveva cominciato a ribollire nel suo basso ventre, un formicolio sempre più intenso, incontrollabile, e giusto nel momento in cui Rodolfo arrivava ...
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