1. La mia storia con una donna sposata


    Data: 27/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Insomma era una donna che non passava inosservata. Mi colpii così tanto la sua bellezza che le diedi due baci sulle guance; lei rimase un po’ sbalordita ma contraccambiò. Una volta arrivati tutti gl’invitati Susanna incominciò a servire la cena che era a buffet; si formarono così dei gruppi di tre – quattro persone che mangiavano e chiacchieravano di quanto accaduto durante la settimana; chi dell’università e dei vari esami che doveva ancora dare, altri invece del lavoro e dell’ambiente di lavoro che non era proprio un granché. Io invece non avevo nulla di cui discutere e quindi mi spostavo da un gruppetto ad un altro tanto per sentire le varie chiacchiere. Ma sinceramente mi stavo un po’ annoiando. Le portate si susseguirono e ben presto arrivammo al dolce accompagnato da un buon prosecco; io, stufo di starmene un po’ in disparte, uscii di casa e andai in giardino a prendere una boccata d’aria fresca.
    
    Improvvisamente sentii una voce che mi diceva:“Ma non ti diverti?”
    
    Mi voltai e dietro di me vidi Cristina e Susanna, che mi porgeva un calice di prosecco. Accettai il bicchiere con un sorriso.
    
    “No, la festa è deliziosa … Sono io che dopo un po’ ho bisogno di tranquillità …. Si sta molto bene qui fuori …. Hai una casa molto bella ….” risposi
    
    Susanna mi ringraziò del complimento sulla casa e rientrò per proseguire con il dolce e rimanemmo fuori io e Cristina einiziammo a chiacchierare, a bere altro prosecco e poi a parlare ancora. Viaggi in località esotiche, idee ...
    ... stravaganti e sogni nel cassetto furono solo alcuni degli argomenti di cui parlammo. Mi piaceva il modo di pensare di Cristina ma allo stesso tempo mi spaventava un po’ perché i suoi progetti e i suoi sogni erano ambiziosi, e io, più giovane di lei, ero un po’ spaventato dalle decisionidi Cristina.Il nostro colloquio fu interrotto, bruscamente, da una persona che arrivò all’improvviso, la prese per mano e la riportò in casa. Rientrai in casa anch’io. Passai Il resto della serata annoiandomi e finalmente arrivò il momento di andarsene. Andai a salutare Susanna.
    
    “Te ne vai già? No, dai, rimani ancora un po’ è presto…”
    
    Erano quasi le 02:00 del mattino. Ero stanco e Sergio stava per uscire e mi doveva pure riaccompagnare a casa, quando Cristina mi baciò sulle guance e m’abbracciò per salutarmi sussurrandomi nell’orecchio:
    
    “A presto …”.
    
    In macchina Sergio mi fece l’interrogatorio di terzo grado. Aveva passato tutto il tempo a guardare che cosa avevo fatto e come mi ero comportato che a godersi il party. Sinceramente non sapevo cosa dirgli. Una serata inaspettata, pensai. Quella notte non riuscii a dormire. La domenica passò velocemente e con i miei amici andammo a fare un giro a Jesolo visto che era una bella giornata di sole e ci divertimmo parecchio e poi pizza per cena. Ricominciai a lavorare il lunedì e il pensiero di Cristina presto svanii. Passarono alcuni mesi, non ricordo quanti con precisione, e circa a metà settimana ricevetti una telefonata da Susanna la quale ...
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