1. Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 8 - l'incontro


    Data: 17/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... specchio ancora.
    
    Ora vedo una donna audace e provocante.
    
    Il vestitino che indosso esalta le forme del mio corpo. Quelle forme mi piacciono. E sono sicura che piaceranno anche a lui.
    
    Decido, all’istante, di fare un’altra cosa.
    
    Mi sorprendo anche solo ad averla pensata. Ma la faccio.
    
    Mi sfilo il perizoma e lo infilo nella tasca dello spolverino.
    
    Cerco di abbassarmi il vestitino quanto posso.
    
    Più lo tiro verso il basso, più si scoprono le tette.
    
    Alla fine riesco ad allungarlo almeno fino a coprire il bordo in pizzo delle autoreggenti. Pur scoprendo un po’ troppo il seno. Pazienza.
    
    Mi riguardo ancora allo specchio un’ultima volta, faccio un respiro profondo ed apro la porta.
    
    “Wowww, che figa che sei!”, sento dirmi da Tony, che è rimasto seduto al tavolino di prima.
    
    “Grazie”, gli dico io, fissando un punto a caso sul pavimento.
    
    Tony si alza e mi viene incontro.
    
    “Lasciati guardare”, mi dice.
    
    Rimango lì, immobile, davanti a lui, in piedi, senza sapere cosa fare. Né cosa dire.
    
    Penso a Stefano, là fuori.
    
    Penso a quando ha visto uscire gli ultimi clienti dal bar. A quando ha visto la porta del bar chiudersi a chiave, le luci spegnersi.
    
    Tony mi chiede se voglio bere qualcosa.
    
    “No, grazie, magari dopo”.
    
    “Dopo cosa?”, mi domanda.
    
    “Dopo, cioè più tardi”, chiarisco io.
    
    Mi sorride.
    
    Fissa lo sguardo sui miei piedi. Lo alza lentamente. I pochi metri che ho percorso dal bagno fin dove mi trovo adesso mi hanno fatto sollevare il ...
    ... vestitino in lycra, fino a scoprire una parte del bordo in pizzo delle autoreggenti.
    
    E’ proprio lì che si sta soffermando lo sguardo penetrante di Tony.
    
    Sale ancora più in alto ed arriva alle tette.
    
    “Maledetta me e quando ho deciso di mettermi questo vestito”, penso.
    
    Le tette sono compresse ed esposte. Noto che l’indurimento dei capezzoli è decisamente visibile.
    
    Noto che Tony si sofferma a guardare proprio quel dettaglio.
    
    Alza ancora lo sguardo e lo incrocia con il mio.
    
    Sorride sempre.
    
    Mi chiede di fare un giro su me stessa.
    
    “Stupenda”, lo sento dire, mentre lo faccio.
    
    Sono contenta, fiera ed orgogliosa di me.
    
    Anche perché non mi sfugge che Tony è eccitato, visibilmente.
    
    I suoi pantaloni, aderenti ed elasticizzati, non riescono assolutamente a nascondere quella che deve essere una dirompente erezione.
    
    Lui si accorge che il mio sguardo si è soffermato proprio lì.
    
    “Hai visto che effetto che mi fai?”, mi dice.
    
    Sorrido anche io, stavolta.
    
    “Cosa hai detto a tuo marito?”, mi chiede, inaspettatamente.
    
    “Gli ho detto che se mi sente gridare può intervenire. Ma ora dimenticati di mio marito”.
    
    “Certo. Vieni con me”.
    
    Mi prende per mano, un’altra volta.
    
    Mi porta sul retro, attraversando il piccolo laboratorio.
    
    Apre una porta ed accende la luce.
    
    Una piccola stanza, con una piccolissima finestra, affacciata sul cortile interno del condominio.
    
    La stanza profuma di pulito.
    
    L’arredamento?
    
    Minimale. Un letto matrimoniale, ...
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