1. Capitolo 12 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 16/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... bagnammo tutti e due, poi mi guardò e disse:
    
    “Ti posso lavare io! … Non l’ho mai fatto a un uomo …”;
    
    “Ma certo …. Fai pure …” risposi
    
    Prese un spugna, la riempi di sapone ed iniziò ad insaponarmi il torace, guardandomi e sorridendomi. Mi insaponò tutto, scese sino al cazzo, che era duro, lo prese e lo lavò, mi insaponò le palle, mi fece il segno di girarmi, passò alla schiena, le natiche e le gambe.
    
    “Ho finito! Adesso lavami tu …”
    
    Mi passò la spugna, era un chiaro invito a lavarla. Iniziai dalla gola, scesi fino ai seni, mi chinai e presi un capezzolo tra le labbra, lei si mise a ridere, mi prese il cazzo e inizio a segarmi, nel frattempo ci baciavamo con frenesia. Misi la mano tra le cosce, le misi un dito in figa e iniziai a masturbarla, interruppi lamasturbazione, presi la coscia la sollevai, m’avvicinai guidando il cazzo fino ad entrare nella figa. Questa volta, nonostante l’eccitazione, la scopata fu molto lunga non saprei quantificare il tempo ma durò parecchio, la scopavo con veemenza, senza sosta, ad un certo punto tirai fuori il cazzo e 5 – 6 fiotti si sperma si posarono sul ventre di Cristina. Ci rilavammo e poi uscimmo dalla doccia c’asciugammo per bene con due morbidi accappatoi e andammo a letto, lei era sorridente e visibilmente soddisfatta e c’addormentammo abbracciati. Il mattino seguente Cristina mi svegliò presto in quanto voleva andare a fare un’altra gita in una località marittima. Facemmo colazione insieme, poi proposi a Cristina due ...
    ... località; Grado – Aquileia oppure Portorose In Jugoslavia. Cristina scelse Portorose, rinomata località turistica che si trova nell’odierna Slovenia molto chic e assai rinomata. Ci vestimmo e come al solito mi vestii molto velocemente mentre Cristina si attardò un po’ più. Scese dalle scale e indossava un top giallo in lino e un paio di pantaloncini di lino bianchi molto corti e alquanto attillati che facevano risaltare il culo. Sandali gialli tacco 10. Partimmo e dopo due ore arrivammo a Portorose; la giornata era molto calda e la brezza che arrivava dal mare mitigava il caldo e l’afa opprimente di quel giorno. Passeggiammo sul lungomare e poi lungo le vie di Portorose poi volle fare alcuni acquisti per noi da portare nella casa che avevamo intenzione di prendere in affitto terminate le vacanze. Poi girando per negozi le venne in mano un depliant che parlava di spiagge per nudisti e un depliant per alberghi con terme. Mi chiamò e mi disse che era decisamente incuriosita dal contenuto dei due depliant e li volle portare a casa. Terminata la visita a Portorose tornammo verso casa. Lungo la strada del ritorno Cristina volle fermarsi a Capodistria, altra località turistica assai rinomata. Facemmo un giro per il centro visitando la parte della città vecchia che risale all’epoca della colonizzazione greco – romana. Era ormai tardo pomeriggio e Cristina volle andare a vedere il tramonto in riva al mare. Abbracciati guardammo il sole che tramontava. Cenammo in un ristorante vicino al mare ...
«1...3456»