1. Cameriere in estate 2 - La conoscenza di Nina


    Data: 12/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... minuti, ci speravo che arrivassi un po’ prima”.
    
    È alta come me, capelli neri come la sorella, ma un po’ ondulati e sciolti sulle spalle, anche lei è snella, solo un po’ più robusta e con un seno più grosso di quello di Milly. Il culo poi, sembra fatto apposta per essere preso a morsi, rotondo, pieno e morbido. Senza aspettare una mia risposta, mi prende la testa a due mani e incolla la sua bocca alla mia. La lingua entra tutta con prepotenza, va a cercare ogni anfratto e la fa roteare furiosamente in un bacio selvaggio, da affamata di sesso, rivoli di saliva scendono dai lati della bocca, lei li va a leccare e poi mi rimette tutta la lingua dentro. Contemporaneamente sento la sua mano sull’inguine che inizia a stringere e strusciare con forza, mi sento travolto e il cazzo subito prende vita. Siamo ancora nell’ingresso, mi spinge con le spalle al muro e con la mano continua a strusciare, vuole farlo diventare duro, in breve ci riesce, alza un po’ il braccio e infila la mano dentro i pantaloni senza sbottonarli, scende fino a prenderlo in mano, è una furia, sono sopraffatto dalla sua voglia e non faccio niente, fa tutto lei.
    
    “Mmmmh, senti che meraviglia, è già bollente e duro, come invidio mia sorella stasera, ma non voglio farti godere perché altrimenti Milly poi si incazza con me, però sono rimasta d’accordo con lei che ti avrei un po’ assaggiato”.
    
    “Haaaa, era quello che vi siete dette a tavola” rispondo, ma la mia voce è solo un debole sussurro.
    
    Mi guarda con ...
    ... occhi lascivi: “gli ho detto che non mi è ancora mai capitato di sverginare un uomo e che perlomeno mi deve permettere di leccartelo”.
    
    “Ha beh! Se te lo ha detto Milly accomodati pure, ma lascia che prima vada a lavarlo”.
    
    “Noooo, sei matto? L’odore ed il sapore del maschio sono le cose che più mi eccitano, ci penso io a lavartelo per bene con la mia lingua”.
    
    Si inginocchia sulla moquette, il suo viso è proprio all’altezza del mio inguine, tira giù la zip, scosta le mutande e si infila di colpo il cazzo in bocca, sento che la cappella tocca la gola e vedo che ha quasi un conato e gli occhi lucidi. Mi toglie il fiato e sento un suo prolungato gemito di soddisfazione mentre fa scorrere la bocca su e giù, la lingua lecca con ingordigia il glande e poi scende lungo l’asta.
    
    Apre i bottoni del pantalone e lo tira giù fino alle ginocchia insieme alle mutande, con la sinistra impugna l’asta e la stringe forte, la bocca sembra un’idrovora, succhia come se non ci fosse un domani, infila la destra sotto lo scroto ed inizia a massaggiare le palle. Sento che spinge le dita più giù fino a raggiungere l’ano. Deve essere un vizio di famiglia, penso, però è una cosa che mi piace e perciò allargo un po’ le gambe per agevolarla. Tira fuori la mano, annusa con voluttà il dito che aveva scrutato il culo, se lo lecca e ci sputa sopra, va a cercare e ritrova il buco, lo solletica, ma non lo infila dentro, semplicemente lo massaggia con la saliva. Gli affondi con la bocca si fanno più ...