1. Cameriere in estate 2 - La conoscenza di Nina


    Data: 12/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    Terzo capitolo della mia prima stagione da cameriere. Siamo nel 1976 in Liguria, e sono un ragazzino piuttosto imbranato che sta scoprendo i piaceri del sesso. Sono racconti legati ad esperienze di vita vissuta e romanzati dalla mia fantasia. I luoghi ed i nomi dei protagonisti potrebbero non essere tutti corrispondenti per ovvi motivi di privacy. Capire ciò che è reale e ciò che è fantasia, lo lascio all’interpretazione del lettore
    
    Prima di leggere questo capitolo consiglio la lettura dei capitoli precedenti altrimenti si fa fatica a comprenderne la trama.
    
    Doccia, divisa, una piccola borsa con ricambio di biancheria intima, una camicia, spazzolino da denti e via, al lavoro. Stasera per la prima volta avrei finalmente “bagnato il biscotto”.
    
    Durante la cena passo spesso davanti il tavolo di Milly e, a un certo punto, mi chiama la sorella. Mi fa cenno che vuole una bottiglia di San Pellegrino. Arrivo subito e, sorridendomi, mi dice: “piacere, io mi chiamo Nina e lui è mio marito Michael”.
    
    “Piacere mio” rispondo.
    
    “Mi raccomando stasera, non fate troppo baccano, sentirvi sarà eccitante e stimolante anche per noi, dormiamo nella camera a fianco, ma i vicini potrebbero non essere d’accordo”.
    
    Io divento rosso e non so cosa rispondere, Nina invece si mette ridere, sembra compiacersi del mio imbarazzo e sento che dice qualcosa alla sorella in tedesco stretto che non capisco, ma vedo che anche Milly è un po’ imbarazzata e, guardandomi, annuisce.
    
    Boh, penso, ...
    ... chissà cosa si sono dette, certo è che l’argomento sono io.
    
    Finalmente il servizio termina e, contrariamente le altre volte, mi attardo più del solito a sistemare le bottiglie di vino dei clienti nel frigo. Attendo che anche l’ultimo cameriere sia andato via e, quando vedo che il maître rientra in sala per spegnere le luci, ne approfitto e mi infilo su per le scale di servizio che portano ai piani.
    
    Arrivo davanti la porta della 304 e busso leggermente, nessuna risposta, busso un po’ più forte, ancora nessuna risposta. Inizio ad innervosirmi, ma vedo che si apre la porta della camera a fianco, la 305. Vengo preso dal panico, se un altro cliente mi vede in corridoio in maniche di camicia e mi riconosce, lo racconta a tutti e succede un putiferio. In quegli anni si poteva davvero fare di tutto, ma le apparenze erano la cosa più importante da rispettare e se mi scoprono con le mani nella marmellata, Milly viene additata come la tedesca puttana che si fa i ragazzini ed io per il coglione che si è fatto beccare e vengo licenziato in tronco.
    
    Dalla porta della 305 vedo fare capolino la testa di Nina, tiro un sospiro di sollievo.
    
    “Non stare lì fermo" mi dice, "Milly è sotto la doccia e fra un po’ ti apre, intanto entra da me, che se passa qualcuno ti vede”.
    
    Entro e lei subito richiude la porta alle spalle: “Michael è, come sempre, giù al bar davanti ad una birra e Milly mi ha detto di aspettarti e farti entrare da me perché andava a farsi la doccia, ne avrà ancora per 5 ...
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