1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 06/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... scendere lungo il collo, il petto. Fino alla cintola. La donna sorrise di rimando. I capelli erano corvini e lunghi sino alle reni, l’incarnato color caffelatte, il viso piacevole e le labbra parevano foglie di una pianta carnivora. I seni erano belli grossi senza però sconfinare nella volgarità. E gli occhi, quelli erano particolari. Bicolori. Un nero l’altro verde. Una cosa rarissima. -Il mondo è pieno di idioti. Ora almeno ce n’è uno in meno.-, sussurrò lei. -Ti ha eccitato, eh?-, chiese Boniface accarezzandole il viso e scendendo sino a ghermirle un seno, -Ti ha eccitato vederlo crepare, eh?-, chiese di nuovo. Strinse il seno. Il capezzolo sotto le sue dita era già turgido. -Un sacco…-, sussurrò la donna mentre gli accarezzava il membro da sopra i calzoni. Boniface sapeva bene cosa sarebbe successo: quella donna era una demone a letto tanto quanto nella vita. Era quello a renderla così maledettamente irresistibile. Lei gli slacciò i pantaloni e lo prese in bocca. Boniface gemette. Era già duro e sapeva che non sarebbe durato molto. Ma sorrise ugualmente. Lentamente, con calma, dettò il ritmo di quella fellatio, muovendo il capo della donna per infilarle l’intera lunghezza del pene in gola. Deciso a non godere nella bocca di lei, la fermò. Lei capì. -Brava, Lucia.-, sussurrò lui vedendola sedersi sul tavolo dopo essersi sollevata il vestito sino alle anche. Era già nuda sotto, una sorta di tacito patto tra loro imponeva che lei fosse sempre pronta a soddisfarlo. ...
    ... Naturalmente la cosa valeva in ambo i sensi. Boniface si posizionò tra le sue gambe, strofinò l’erezione sul cancello vulvare di lei. Poi la trapassò con la sua erezione. Lei gemette, lo abbraccio, stringendolo e facendolo affondare nelle sue profondità. Boniface cercò le sue labbra. La baciò. Il bacio divenne di fuoco. Lingue intrecciate, mani frementi, sessi a contatto. Quando il malavitoso le venne dentro, anche la nera godette. Uscì da lei ancora duro. -È sempre bellissimo, tesoro.-, sussurrò. Lei lo accarezzò appena. -Il piacere è tutto mio. Fratello.-, rispose Lucia gettando uno sguardo all’orologio. Erano le 17.20, -Ora, tra un’ora hai quell’incontro con i tuoi sostenitori.-, gli ricordò alzandosi. -Già. Tu invece…-, iniziò lui. Lei sorrise. -So cosa devo fare. Non temere.-, disse.
    
    La riunione è deludente. Christine se ne accorge bene. I suoi fedeli sono pochi, maledettamente meno di quanti lei avesse creduto. Ma se lo aspettava. Quello che la colpisce è il modo in cui gli altri la guardano, c’è sconforto. Ma c’è anche un’altra emozione. Una certa apprensione. Loro avevano fallito, l’avevano delusa. Loro lo sapevano, e ora si aspettano che lei parli. Forse aspettano anche una punizione, una reprimenda, un giudizio da quella che è la regina, al comando di tutti loro. Christine non parla, per lunghi minuti attende in silenzio, lasciando scivolare lo sguardo su ogni singolo viso, leggendoli come libri. Sul suo di viso non si palesa emozione alcuna.
    
    Solo gli occhi sembrano ...
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