1. Claudia, la giovane albanese


    Data: 29/06/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... collo , e adesso il braccio sotto la maglietta l’abbracciava giocando alternativamente con le tettine. Sotto mentre la mano scorreva e un dito era entrato a ravanarla. Era bagnatissima e irrazionalmente sollevò il viso, allungando il collo, in segno di piacere. Il suo viso stava prendendo quell’aspetto tipico del piacere. Soddisfatto le ho preso una mano portandola dietro sul mio cazzo eretto già fuori dalla patta dei pantaloni. Quando l’ha preso in mano, senza voltarsi, l’ha segato; forse pensava di soddisfarmi con una sega.. Ingenua. Come mio modo di pensare “ il seme” va sempre depositato in un buco: bocca, figa o altro non importa. L’importante è che riempia un vuoto. L’ho lasciata fare per un po’. Poi sono arretrato liberandomi della sua mano e le ho fatto scivolare a terra i velati slip che indossava,( erano già quelli che amavo io). Quel movimento di alzare alternativamente le gambe per toglierlo è sensualissimo. Le ho fatto divaricare di più le gambe e fatta piegare il busto sul lavandino Quando era in questa posizione impazzivo. Vedere il suo tondo culetto esposto e a mia disposizione mi faceva sbarellare Le ho sollevato la gonna bene sulla schiena che non mi desse fastidio. Perché non ricadesse, ciò me lo aveva insegnato una gentile signora araba, prese un lembo e lo mise tra i denti. La stessa cosa che fanno per mantenere il velo che copre il viso. Le ho rimesso il duro cazzo in mano dicendole :mettilo dentro. Lasciai a lei la scelta del buco Le sue intimità, sogno ...
    ... di molti, erano li che mi aspettavano. Si è piegata per mettersi più comoda e ha portato il mio uccello alla passera, (la sua scelta) che si è aperta alla pressione del mio pene . Sprofondai nel suo calore ed iniziai a “pomparla stringendole le tette da sotto la maglietta. Lei su mio invito si sgrillettava davanti e ormai aveva capito e pensava anche al suo piacere e ogni tanto arretrava per meglio gustarsi il cazzo. Da furba porcella voltava il capo per vedere il mio viso ed io ne approfittavo per fare lingua e lingua. Altro che santa era una porca. Le domandai: ti piace? Non attesi la risposta per continuare a chiavarla; il suo ansimare era un si di risposta. Le chiesi se lo volesse nel culo, non rispose. Mia moglie diceva che prenderlo nel culo deve essere una piacevole abitudine altrimenti torna il dolore e passa la voglia. A me non fregava niente che non ne avesse voglia , ma non volevo ostacoli alle mie di voglie. Le ho poggiato il cazzo contro l’ano e ho spinto, in fondo l’avevo sverginata solo due giorni prima . Fu risucchiato dal canale . Volevo far piano , ma poi la voglia ha preso il sopravvento e ho preso ad andare in fondo con un po’ di cattiveria. Arrivavo a toccare con il ventre contro il culo; guardavo affascinato come il mio uccello andasse a mò di pistone. Ho continuato ad incularla per un po’, poi pago l’ho tolto. Avevo lasciato un bel buco aperto. Sono tornato in figa. Durante i miei passaggi in culo aveva smesso di masturbarsi, adesso che l’aveva in figa ...