1. Il primo cazzo non si scorda mai


    Data: 25/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: violettaselvaggia, Fonte: EroticiRacconti

    ... come voleva lui, alla pecorima. Cominciò a farmi sentire sul buchetto il capocchione. Lo avvicinava e poi si allontanava. Poi tornava e entrava un pochino dentro e poi di nuovo fuori. Mentre faceva questi esercizi Bruno impugnò il mio cazzo per fare su e giù. “Ti faccio godere di cazzo e di culo”, disse. Dopo un paio di tentativi di ficcarmelo dentro, diede il colpo risolutivo. Quel cazzo tanto desiderato era dentro di me ma fece gridare di dolore. “Vuoi che esca?” LO supplicai: “no restami dentro fai piano ma resta dentro e sborrami quanto più puoi.” Lui faceva si piano ma il dolore non cessava e io non volevo cedere. Resistetti e sentivo che il dolore si trasformava in piacere. Non avrei mai e poi mai rinunziato a sentire dentro di me quel bel cazzo tanto desiderato che finalmente mi apparteneva. Durò a lungo e poi il colpo finale mente io godevo sborrando a più non posso come mai mi era successo. Gridavamo tutti e due dal piacere. Mi inondò il culo della sua sborra e mi resto dentro finchè il suo cazzo non si ritirò su se stesso. Eravamo sfiniti. Lui sicuramente appagato più di me. Io avevo ancora voglia del cazzo di Bruno. Il cazzo è la mia passione. E dopo quella volta con Bruno ci incontravamo di nascosto in un alberghetto fuori città. Oramai il cazzo di Bruno faceva parte di me. E fu lui anche a farmi provare l’ebbrezza del 69. Lo facevamo quando lui aveva voglia del mio cazzo. Ma io soprattutto il cazzo grosso, dopo averglielo arrittato lo voleva sentire dentro di me. Era meraviglioso. Poi Bruno lasciò la città e fu la fine della nostra relazione. Di cazzi belli grossi, fini, lunghi, qualche volta anche resistenti alle mie moine, sempre di uomini di una certa età continuai a prenderne. Il cazzo mi piace troppo! Ma il primo cazzo non si scorda mai.
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