1. Io cuck


    Data: 22/06/2022, Categorie: scambio di coppia Autore: ALE_BARDI, Fonte: EroticiRacconti

    ... entrambi che i nostri pensieri erano tutti concentrati su quello che avremmo fatto quella sera.
    
    Lessi sul giornale che all’Eden davano un film d’azione che iniziava alle nove. Cenammo presto, alle sette, in modo tale da consentirci di dedicare le giuste attenzioni ai preparativi.
    
    Ogni tanto mia moglie mi chiedeva: “sei sicuro? sei ancora convinto?”. Domande alle quali rispondevo con una determinazione che non lasciava adito a dubbi.
    
    Naturalmente, il tempo che mi presi per vestirmi fu molto più rapido di quello di cui ebbe bisogno lei. Indossai un paio di jeans neri e una camicia azzurra, che lasciai leggermente aperta sul petto, e quando ebbi finito di allacciarmi le scarpe, lei era ancora in bagno.
    
    Ne uscì solo mezz’ora dopo, ed era un vero schianto.
    
    Mi persi nella vista di quella donna fantastica e che aveva incautamente deciso di sposarmi. Aveva scelto un paio di sandali con tacco dodici, decisamente sexy. Erano di un colore pitonato, aperti sia sul tallone che sulle dita, che si era tinta di un rosso fuoco tanto provocante che me ne sentii addosso il calore. Il laccetto che si chiudeva sul tallone era sottile e doppiava le cavigliere d’argento che si era messa sia a destra che a sinistra.
    
    Il mio sguardo si prese tutto il tempo necessario per salire sui fantastici polpacci e sulle cosce, che neanche Michelangelo avrebbe saputo modellare tanto perfettamente.
    
    La gonna che indossava era nera e piuttosto svolazzante. Le arrivava circa a ...
    ... metà coscia e dava un senso di leggerezza e di allegria che non poteva evitare di farti pensare a quanto sarebbe stato bello andarci sotto.
    
    Ci misi un po', ma riuscii a salire ulteriormente per ammirare la camicia bianca che si sforzava inutilmente di contenere il seno enorme di mia moglie; il seno più grosso che avessi mai visto. Parlare di quinta taglia era poca cosa per descrivere le tette straordinarie che davano al suo corpo un perenne senso di provocante erotismo.
    
    Aveva lasciato aperto un bottone di troppo, rendendo impossibile a qualsiasi uomo non dedicare diversi secondi ad ammirare il lungo e sconvolgente taglio che le si disegnava in mezzo al seno. E come se questo non bastasse, aveva indossato una collana con un ciondolo d’argento, fatto a forma di goccia, che le finiva esattamente in mezzo alle tette.
    
    Gli orecchini erano quelli ad anello grande che le avevo regalato un paio di mesi prima e che erano in grado di accendermi anche se avesse indossato un pigiamone rosa.
    
    Le sue perfette labbra erano rese indimenticabili da un rossetto intenso e provocante, che ben si intonava al rosso delle mani e dei piedi.
    
    “Porca troia, Dani… sei una figa pazzesca…”.
    
    Mi sorrise, mi mise una mano in mezzo alle gambe, sul cazzo, e mi sussurrò: “amore mio… lo so!”.
    
    Mi regalò ancora qualche secondo della sua immagine e poi mi disse: “allora, andiamo?” e si avviò verso la porta.
    
    Mezz’ora dopo eravamo alla biglietteria del cinema Eden.
    
    … CONTINUA ...