1. Sono un figlio cuckold


    Data: 22/06/2022, Categorie: Incesti Autore: Nealviam, Fonte: EroticiRacconti

    ... vergogna, senza limiti. Mi supplicava ed aspettava con gli occhi una mia risposta mentre continuava a sobbalzare sotto le
    
    spinte dell'uomo.Notò il furioso movimento della mia mano nella tasca dei pantaloni. Non potevo darle risposta migliore!Nei suoi occhi apparve
    
    un'espressione di gratitudine. Il suo respiro divenne affannoso, i suoi gemiti imbarazzanti.Anche l'uomo perse il controllo. La schiaccio brutalmente
    
    contro il finestrino aumentando la frequenza e la potenza delle sue spinte. Ora la montava con più foga.Lei dovette staccare le mani dalla barra ed
    
    appoggiarle aperte contro il finestrino per contrastare la spinta dell'uomo ed evitare di schiacciarsi il seno.Continuava a guardarmi. Il suo viso era
    
    intrappolato tra il finestrino e la testa dello sconosciuto.Questi portò la bocca vicino al suo orecchio e lo leccò con voluttuosità, poi le mormorò
    
    qualcosa, sogghignando crudelmente. Allora lei cominciò a gemere più forte ed al ritmo dei colpi che riceveva. Stava per venire.. E venne infatti; ed io
    
    con lei.Sentii improvvisamente il mio sperma caldo scorrere sulla pelle imbrattando indecentemente la mia biancheria.Mia madre ebbe un orgasmo
    
    ben più lungo del mio: gemeva senza ...
    ... più ritegno; i suoi lineamenti erano deformati da una smorfia di insopportabile e doloroso piacere che la
    
    rendeva quasi brutta.L'uomo sembrava aver aspettato volutamente di sentirla godere.Le diede ancora alcuni colpi violenti, poi si bloccò,
    
    schiacciandola con ancor più forza contro il finestrino e rimanendo silenziosamente paralizzato dietro di lei. Stava venendo. Nella mia mente potevo
    
    vedere il suo cazzo sborrare in lei. Rimase così, immobile per alcuni secondi, quindi ebbe un ultimo spasmo e spinse ancora convulsamente un paio
    
    di volte, quasi ad assicurarsi di depositare il suo seme il più profondamente possibile dentro di lei.Poi tutto finì.
    
    L'uomo uscì frettolosamente. Il vestito ricadde. Per un attimo rividi il grosso pene violaceo: era ancora eretto e reso lucido dal suo sperma e dagli
    
    umori di mia madre.Si ricompose goffamente, respirando con affanno. Approfittando della fermata del tram, si fece largo spingendo tra la folla e
    
    raggiunse rapido l'uscita. Un attimo dopo era sparito.Io e Sonia rimanemmo immobili ed ammutoliti: non riuscivamo più a guardarci.
    
    Da quel giorno, da quell'episodio tutto cambiò con mia madre, caddero tutti i tabù...continua...al prox episodio. 
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