Sono un figlio cuckold
Data: 22/06/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: Nealviam, Fonte: EroticiRacconti
... guardare fuori dal finestrino. Lui non si era minimamente
scomposto.Quell'uomo cominciava ad innervosirmi. Pensai ad un pretesto per attaccare lite.Teso, continuavo a tenerlo d'occhio, come un gatto che
cura il topo certo che, prima o poi, azzardi ad uscire dalla tana.Non dovetti aspettare molto. L'uomo infilò la mano sinistra in tasca. Aveva eseguito il
movimento con disinvoltura, fingendo di cercare qualcosa; ma io ero certo di sapere quale fosse il suo vero fine.
I miei sospetti si rivelarono subito fondati: vidi la tasca gonfiarsi sotto la pressione delle sue dita che, tese, andarono a sfiorare il culo di mia madre.
Il primo istinto fu quello di partire con un destro ma qualcosa mi bloccò."Calma!" Mi dissi."Prima devo essere assolutamente certo".
In effetti non potevo rischiare di prendere a cazzotti un uomo che magari stava solo cercando il suo fazzoletto.Non stava cercando il fazzoletto! Vidi le
sue dita - o meglio, la sua tasca - compiere un movimento rotatorio sulla parte più sporgente del morbido gluteo di lei. Era un massaggio metodico e
delicato. Fino ad allora mi ero preoccupato solo di controllare l'uomo ma non avevo ancora visto la reazione di mia madre. Senza voltarmi
direttamente verso di lei, cercai di scorgere il suo viso. Non volevo infatti che capisse che mi ero accorto di quanto stava accadendo. Non so perché.
Forse non volevo metterla in imbarazzo: magari lui si sarebbe allontanato di li a poco ed avremmo evitato una ...
... penosa scenata.Lei era visibilmente
imbarazzata. Le sue gote erano infiammate. La vidi chiaramente deglutire in preda all'agitazione senza accennare però a nessuna reazione. Pensai,
giustificandola, che forse aveva fatto il mio medesimo ragionamento: forse pensava che l'uomo si sarebbe fermato da solo e subito, senza che fosse
necessario gridare al maniaco.Ma lo sconosciuto continuava a massaggiarla con sempre maggiore decisione ed il fatto che lei non
reagisse era per lui sicuramente motivo di incoraggiamento.Ero confuso ed indeciso sul da farsi. Attesi troppo.
Vidi l'uomo togliere la mano dalla tasca.In un primo momento pensai con sollievo che forse, soddisfatto, avesse deciso di fermarsi.
Rimasi perciò di sasso quando lo vidi, con movimento rapido, nascondere la mano tra lui e lei, tenendo il palmo rivolto verso il sedere di lei.
Non potevo vederlo chiaramente, ma intuivo che aveva cominciato a palparla con decisione.Era troppo!Al colmo dell'agitazione stavo per esplodere
quando, ancora una volta, mi fermai:"Troppo comodo!" Pensai. "Io adesso prendo a sberle questo schifoso e lei se la cava così?! Magari
facendo finta di non essersi accorta di nulla?! Eh no! Deve essere LEI a reagire! Deve essere LEI a dimostrarmi di non essere una zoccola!".
Per alcuni secondi (che mi parvero eterni) attesi che si voltasse e prendesse a sberle il molestatore. Pensai vigliaccamente che, a quel punto, avrei
potuto recitare io la parte dell'ignaro, fingendomi ...