1. Ohana


    Data: 21/06/2022, Categorie: Etero Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... sui piedi a gambe larghe e infilo il cazzo in un sol colpo fino in fondo.
    
    Anche se il culo è sfondato, so che una cosa del genere è sempre un po’ dolorosa e, infatti, Ohana inarca la schiena e grida.
    
    “Haaaa, tu fare male, casso grosso, tu porco, fare piano”.
    
    Inizio a pompare di brutto, so che fra poco inizierà a piacergli. Bastano 10 secondi, inizia a gemere e mi viene incontro col culo per farsi penetrare più a fondo.
    
    “Siiii, forte, tu spaca mio culo, forte, me piace tanto”.
    
    Ha un culo che, da quanto è largo, sembra il traforo del Monte Bianco, ma lei è brava, stringe i muscoli per farlo sembrare più stretto.
    
    “Posso entrareeee, permessooo”.
    
    Cazzooo! Dovendo controllare il quadro sottoscala ho dimenticato di chiudere la porta di casa, l’odiosa voce stridula della Sig.ra Anna mi fa sobbalzare, ho il cazzo infilato fino in fondo nel culo di Ohana quando entra in cucina.
    
    “Hoooo, ma…ma cosa sta facendo Sig. Eugenio? Ho Dio che cosa orribile, sta violentando la Sig.ra Ohana!”.
    
    Fanculo, sono talmente tanti anni che questa non scopa che crede di assistere ad uno stupro.
    
    “Ma quale violenza, la sto inculando, e prima che lei entrasse la stavo quasi facendo godere. Rompicoglioni che non è altro”, rispondo arrabbiato.
    
    Mi rendo subito conto che, adesso, questa cretina andrà a raccontare a tutti ciò che ha visto, con chissà quali contorni di fantasia. Anche Ohana lo intuisce subito, dobbiamo fare qualcosa.
    
    La prima a reagire è la moldava: “Nooo, Sig.ra ...
    ... Ana, Eugenij fare amore con me, lui bravo e io diverto tanto. Tu volere fare amore con lui? Ha belo casso sai”.
    
    La Sig.ra Anna sembra in trance, ci guarda con gli occhi sbarrati, è rigida come una statua di sale. Ohana mi fa uscire dal suo culo, la prende per mano e me la porta vicino.
    
    “Eco, dai, toca el casso, sentire belo duro. Tu volere in figa o volere in tuo culo?”.
    
    La Sig.ra Anna sembra catatonica, Ohana le ha messo il mio cazzo in mano e la sta aiutando a segarmi, probabilmente erano 15 anni che non ne toccava uno.
    
    La sento gemere piano, sembra si stia risvegliando.
    
    “Sig.ra Anna, da quanto tempo è che non ha un orgasmo?”, le chiedo.
    
    Mi risponde balbettando: “Non lo so…anni, tanti anni, ma uno così grosso non l’ho mai visto in vita mia, io non so…non credo che…Madonna Santa, che caldo!”.
    
    Ohana approfitta del suo smarrimento, la gira e la mette a 90 gradi sul tavolo, le alza il leggero vestitino e tira giù di colpo le mutande.
    
    La figa della Sig.ra Anna è incolta come i suoi capelli, una foresta di peli grigi.
    
    Perlomeno, nonostante la maturità, ha ancora un bel sedere, non c’è traccia di cellulite e i glutei sono ancora abbastanza sodi.
    
    Ohana è furba, sa quello che fa, si china e sputa più volte sul mio cazzo, me lo prende, lo dirige sulla vagina e mi spinge.
    
    Trovo l’apertura in mezzo a quella foresta grigia, entro piano, come immaginavo è stretta, ma si sta bagnando e spingo più forte.
    
    “Haiaaa, faccia piano Sig. Eugenio, non sono più ...
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