1. Lyskamm


    Data: 20/06/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... significa abbandonarsi alla tempesta di neve e morire assiderata.
    
    Emma viene scossa dai brividi. Si ferma sedendosi sconfitta sulla neve, cercando di coprirsi il volto ed il collo da questi terribili proiettili di neve che non la risparmiano neanche un secondo.
    
    Si ritrova presto a piangere sommessamente.
    
    Ora che qualcuno si muoverà per cercarla, sarà sepolta dalla neve o dilaniata dal freddo.
    
    Si rannicchia stringendosi dentro il cappuccio della giacca a vento, ormai fradicio di freddo.
    
    Forse si addormenta e forse sogna, ma ad un certo punto le sembra che le sferzate della neve ghiacciata assumano una cadenza innaturale.
    
    Soffoca gli ultimi singulti di pianto che le ostacolano la percezione e si mette in ascolto.
    
    Sembra che dei passi si muovano sul ghiacciaio.
    
    Passi di qualcuno che forse la sta cercando? Ma questa è un'evenienza del tutto irreale. Chi si muoverebbe nella nebbia e in una tempesta in alta quota?
    
    “Hey! C'è qualcuno? Sono qui! Mi sono persa!” Grida senza sapere da che parte rivolgere l'accorato appello.
    
    Ma solo il fischio del vento le risponde.
    
    Solo un'illusione data dallo scoramento, dal panico.
    
    Non si sente più alcun suono di passi.
    
    “Aiuto! Ho bisogno di aiuto!” Grida ancora dandosi della stupida per non aver pensato prima a chiamare qualcuno. Forse prima sarebbe stato più facile trovarla ed ora non sarebbe in questa tremenda situazione imperlata di presagi di morte.
    
    Sente un urlo? Di nuovo il rumore dei passi?
    
    Solo ...
    ... fantasie. È l'ululato della tempesta che ha ripreso con forza e ha cancellato anche tutti i miraggi di un'altra presenza.
    
    “Aiuto!” piange, senza finire la parola, e ritorna a piegarsi su di sé, seduta nella neve, aspettando solo di non farcela più.
    
    “Ohooo!”
    
    E no! Questo l'ha sentito davvero. Questa volta non si sbaglia. Un urlo da qualche parte.
    
    Emma si alza, si sbraccia. Il suo piumino rosso e giallo si deve pur vedere anche nella nebbia! L'ha scelto apposta per essere visibile in montagna, in caso di bisogno!
    
    “Aiuto, aiuto, aiuto! Sono qui!”
    
    Nulla prende vita. Un tuono secco e violento, come il rumore di una spessa asse di legno che viene spezzata da una forza prodigiosa le prosciuga ogni speranza.
    
    Dopo il tuono la tormenta riprende vigore sferzandola con una violenza tale che Emma non riesce neanche più a percepire le sue urla di aiuto e di paura.
    
    Urla di terrore, la giovane alpinista, stringendo le mani inguantate alle orecchie, per non sentire più quel terribile suono che le sembra una pugnalata, che le trafigge il petto, lacerandole ogni speranza.
    
    La neve le si scioglie addosso, un piccolo gelido rivo le scorre sulla schiena risucchiandole l'anima e la vita.
    
    Scossa dai brividi cade in ginocchio.
    
    “Che ci fai qui?” Una manata del tutto inattesa da dietro, sulla spalla, e una frase urlata sopra i gemiti della tempesta la fanno sobbalzare con un urlo di terrore.
    
    Si gira, Emma, e si lascia cadere tra le braccia di uno sconosciuto. Scoppia a ...
«12...567...15»