1. Lyskamm


    Data: 20/06/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... mentre la tempesta gradualmente perde la sua forza, rispettosa del tenero gesto d'amore delle due donne, unica calda reciproca vitalità in un universo di fredda morte e buia paura.
    
    In un silenzio primordiale la mattina dopo un sottile bagliore si infila da uno spiraglio dei portelloni delle finestre.
    
    Uno sgangherato rumore ed una forte spinta dall'esterno spalancano la porta del bivacco inondando di luce abbagliante il tiepido locale interno.
    
    Due, tre voci maschili si interrogano, quando Emma apre gli occhi come risvegliandosi da un lungo letargo.
    
    “Oh!” sussurra solamente, quando il suo sguardo accecato incontra la figura barbuta di una guida alpina.
    
    Accorgendosi di essere nuda si copre con una coperta, cercando intorno a se l'amica.
    
    “Buongiorno, è lei Emma Bonatti?” viene interrogata da un volontario del soccorso alpino, che ha avuto tutto il tempo di vederle il seno nudo.
    
    “Sì” sussurra la donna reggendo la coperta sul corpo per trattenerne l'ultimo calore. Di colpo capisce tutta la situazione.
    
    “Tutto bene? La stavamo cercando. Per fortuna l'abbiamo trovata qui, cominciavamo a disperare di trovarla viva!”
    
    Emma si guarda intorno in cerca di Junko. La giapponese probabilmente si è alzata alle luci che precedono l'alba per andare ad avvisare i soccorsi e in cerca di aiuto per la discesa.
    
    Annuisce, l'alpinista. “Vi ha avvisato Junko che ci eravamo rifugiate qui?”
    
    I tre uomini del soccorso si guardano tra loro, si scambiano alcune parole, ...
    ... appena sussurrate, che la donna non riesce a cogliere.
    
    “Junko chi?”
    
    “Ma si, la mia salvatrice! Non so il cognome, si chiama Junko, un'alpinista giapponese. Vi ha chiamato lei?”
    
    “N-no...” esita la guida alpina, incerta. “Non ci ha chiamato nessuno. Risultava dagli elenchi del rifugio che lei era partita la mattina di ieri. Alla capanna Margherita non l'abbiamo trovata e allora siamo venuti a cercarla. Non l'abbiamo trovata in giro, speravamo proprio...”
    
    “Ma non vi ha chiamato lei?” interrompe Emma con un tono quasi spazientito.
    
    “Non è uscita prima dal rifugio per chiamarvi? Ci saranno state le sue orme nella neve fresca!”
    
    Ancora i tre si guardano tra di loro senza capire. Qualcuno bisbiglia ancora qualcosa a bassa voce.
    
    'Questi mi credono matta' pensa ancora Emma, guardandosi intorno per cercare l'asiatica, forse rotolata da qualche parte nel sonno.
    
    “Non avete visto le sue orme?” insiste.
    
    “Signorina...” riprende uno in un tono quasi di scusa, “fuori non c'era alcuna impronta. Nessuno è venuto a chiamarci.”
    
    “Ma sì” insiste Emma sempre più convinta. “Junko è scesa a cercare aiuto! Dove sarebbe finita se no?”
    
    “Scusi... parla di Junko Mishima?” chiede infine un altro del gruppo.
    
    “Non so come si chiami di cognome. È un'alpinista, una giapponese!”
    
    I tre restano sbalorditi. Dopo alcuni cenni fra di loro, uno dei tre chiama gli altri fuori dal piccolo rifugio.
    
    “Si vesti, intanto, signorina, ora scendiamo” le dice uno, tanto per sviare il ...