1. Hotel (seconda parte) con gelato


    Data: 19/09/2017, Categorie: Etero Autore: ilcap, Fonte: Annunci69

    Dopo il pranzo e un buon caffè rientrai in camera per lavarmi i denti, appena entrato in camera noto sulla scrivania un foglio di carta piegato a metà di quelli normalmente presenti nelle camere assieme alle matite con il logo dell’hotel, prendo in mano il foglio, lo apro e leggo un numero di un cellulare e una lettera G puntata, ci penso un attimo e poi esclamo: “Ma sì, è lei!”, G era Giorgia.
    
    In previsione della sessione pomeridiana di conferenze decido di mandarle un sms: “Che piacere ritrovarti, questo è il mio numero, mandami un sms quando finisci di lavorare e ti richiamo”. Trepidante per quanto accaduto mi reco nella sala conferenze in attesa di un suo sms e con il telefono in modalità vibrazione ma sempre in mano. Alle cinque meno dieci mi arriva finalmente un sms che dice:”Sto per uscire dal lavoro, ti aspetto tra un quarto d’ora nella stradina alle spalle dell’hotel”. Con una scusa mi libero dalla conferenza e mi reco all’appuntamento con il cruccio di essere senza macchina perché ero venuto in hotel assieme a dei colleghi.
    
    Eccola, bellissima con un paio di occhiali da sole fumè alla moda, è li appoggiata ad una macchina che fuma una sigaretta, in abiti civili è ancora più carina, indossa un paio di semplici jeans chiari e una polo rossa in tinta con le sue scarpette basse. I capelli sono ancora raccolti, il suo fisico è minuto ma tutto al suo posto come piace a me, una terza scarsa di seno e un culetto ben rivestito dai pantaloni stretti.
    
    “Ciao, tutto ...
    ... ok?” mi fa lei sorridendo, “Alla grande” rispondo io, e poi aggiungo: “Che ne dici se facciamo quattro passi e ci prendiamo un gelatino sul mare? Io purtroppo sono senza macchina”, e lei mi risponde: “Senti, preferirei non farci vedere troppo in giro, che ne dici se andiamo a casa mia e ti faccio provare il gelato fatto da me? E poi avrei proprio bisogno di farmi una doccia dopo il lavoro se non ti dispiace. Per la macchina non c’è problema, c’è la mia, se ti fidi…” e sorride.
    
    Ero carico a mille, saliamo in macchina e andiamo verso casa sua, durante il tragitto non manca la solita piacevole chiacchiera in cui scopro che vive con sua sorella maggiore arrivata in Italia prima di lei e che le fa un po’ da mamma e la controlla, anche il lavoro nell’hotel gliel’ha trovato la sorella che adesso lavora come vicedirettrice in un altro albergo a 50 chilometri da lì e che prima delle nove di sera non è mai a casa, ottimo pensai subito io!
    
    Eccoci a casa sua, un appartamento piccolo, modesto ma carino e ben curato, mi racconta che da quando è in Italia ha scoperto la passione di fare il gelato in casa e ha comprato un nuova gelatiera che funziona benissimo. Mi invita ad accomodarmi sul divano e bere qualcosa nel frattempo lei avrebbe fatto una doccia rinfrescante e sparisce alla mia vista. Mentre ero lì sul divano mi cade l’occhio su una mensola dei libri, riconosco la copertina del famoso libro “50 sfumature di grigio” ma non il titolo perché era in romeno a fianco però noto che c’è ...
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