1. Il porco del paese


    Data: 17/06/2022, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    Conobbi per caso il porco del paese in cui vivo. Avevo spesso intravisto e sentito parlare di quell’uomo che aveva superato da un pezzo i 50 anni, sapevo che era un nullafacente che trascorreva le sue giornate in malfamati bar a bere, quindi sempre imbottito di birra, che era un porco, un pervertito sempre arrapatissimo in cerca di troie. Spesso ci avevo pure parlato e, in ogni occasione, mi aveva fatto apprezzamenti ai limiti del decente, mi lanciava occhiate voluttuose, indecenti. Sapevo che nessuna ci andava, sia per il fatto che fosse un pò particolare e sia perchè puzzava, insomma un maiale vero e proprio che si lavava poco e con conseguente olezzo forte. Immaginavo che l’unico suo sfogo sessuale fosse l’andare a prostitute.
    
    Non so cosa mi succedesse, ma invece di essere infastidita e provare ribrezzo, quell’uomo disgustoso mi eccitava tantissimo, ci pensavo spesso, spessissimo mi ritrovavo a fantasticare di fargli un pompino con ingoio…. e il fatto che fosse un gran porco, sporco, laido mi eccitava, mi infoiava da morire. Poi il pensiero che doveva avere i coglioni pieni di sperma in quanto immaginavo non avesse tante occasioni di svuotarseli, mi faceva sentire ancora più porca e troia. Ero fermamente decisa a fare porcate con lui, lo desideravo.
    
    Sapevo che aveva dei parenti ma viveva solo, quindi immaginavo che sarebbe stato bello ed eccitante fare la porca a casa sua, anche se avevo paura di beccarmi qualche malattia per il fatto che lui andava spesso a puttane ...
    ... ed io non amo particolarmente l’uso del preservativo. Quindi decisi che non gliel’avrei mai data, però un pompino avrei potuto, ma soprattutto, voluto farglielo. Avrei bevuto assai volentieri la sua sborra.
    
    Un giorno lo incontrai casualmente e mi ci fermai a parlare. Pensai tra me e me che non era un fatto sospetto, in quanto nessuno poteva immaginare i miei laidi desideri segreti.
    
    Mi chiese del mio compagno ed io risposi che non avevo voglia di parlare di lui ora…. Il porco cominciò come al solito, con aria da marpione, a fare apprezzamenti volgari sul mio conto. Mi disse: “lo sai che sei bona e arrapante, immagino che tu sia una gran troia, ti scoperei assai volentieri”. Risposi: “ah si”? Poi, da gran porca aggiunsi: “e sentiamo, cosa mi faresti”? Lui rispose: “dimmelo tu, cosa vorresti che ti facessi”? Io risposi: “il massimo che potresti ottenere da me è un pompino”. Mamma mia quanto mi eccitò questa cosa! Io che dicevo apertamente a quel gran porco di essere disposta a ciucciarglielo, mi fece perdere la testa, mi sentivo eccitata da lui e dalla situazione incredibile. Scoppiai a ridere nervosamente e aggiunsi: “chissà, forse un giorno….”. Lui, visibilmente infoiato dalle mie porche parole, non si fece sfuggire l’occasione e disse: “perchè non ora”? Io, ormai eccitatissima e ben decisa dissi: “va bene, ho voglia, ma dove possiamo andare”? Lui rispose: “a casa mia, non c’è nessuno”. Aggiunse che se volevo, avremmo potuto vederci nel primo pomeriggio, io acconsentii e ...
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