1. Come siamo diventati amanti


    Data: 15/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Jacopo_Robusti, Fonte: EroticiRacconti

    ... cuscini per terra, l'ho fatta adagiare.
    
    Le allargo le gambe e comincia una lenta penetrazione.
    
    "Sei caldissima dentro, sei una fontana"
    
    dico mentre vado avanti e indietro.
    
    La guardo diritta negli occhi mentre la penetro.
    
    La sensazione è meravigliosa, la sua fica si è abituata velocemente
    
    al mio cazzo. Ora sto pompando alla grande.
    
    Mi devo fermare, approfitto per cambiare posizione.
    
    "Vienimi sopra, ti prego" le dico. Non se lo fa ripetere,
    
    mi stendo ed è subito sopra di me. Si infila il mio uccello
    
    nella fica, stringe le gambe quasi a dirmi: "Sei mio, non mi scappi".
    
    Anche in questa posizione i nostri occhi si possono guardare,
    
    lei ogni tanto butta la testa all'indietro, per liberare il viso
    
    dai capelli. Le succhio i capezzoli e la tocco dappertutto.
    
    Mi bagno un dito e ungo un poco il suo buchetto posteriore,
    
    poi il dito riesco a metterlo. Inizialmente con leggero
    
    fastidio, poi lascia fare, non dice più nulla.
    
    E' brava, sa come far godere un uomo.
    
    Mantenendo il cazzo dentro, mette la pianta dei piedi per terra,
    
    e fa un saliscendi stupendo, in quella posizione sento stringere
    
    i suoi muscoli vaginali sulla mia asta. Posizione scomoda per lei,
    
    ma facilitata dalla militanza in palestra. Sono quasi in delirio.
    
    "Voglio prenderti da dietro" le dico quasi perentorio.
    
    Sono infoiato allo spasimo, quasi il cazzo mi fa male.
    
    Lei si mette a pecora, invitante.
    
    Uno spettacolo la sua spacca, è una vera goduria anche ...
    ... solo guardarla.
    
    Mi piazzo dietro e le spingo dentro il cazzo, di brutto.
    
    Lei fa quasi una smorfia, poi i miei colpi si fanno più precisi e
    
    lei asseconda, vogliosa di cazzo. Siamo tutte due inebriati, presi.
    
    Mi metto con la pianta dei piedi per terra e mentre la monto da dietro,
    
    mi bagno bene un dito e glielo infilo nel culo.
    
    Il dito , all'unisono del mio cazzo, simula una doppia penetrazione.
    
    L'andirivieni non dura molto, oramai sono prossimo a venire, non ce la faccio più.
    
    Glielo dico, e qui la sorpresa.
    
    "Vuoi venirmi nel culo?" dice.
    
    "Sì può?" rispondo ridendo.
    
    "Certo, sono stata abituata bene a casa. Però non in questa
    
    posizione, ce l'hai troppo grosso".
    
    "Troppo grosso? Mica sono Rocco..."
    
    "Mi fa male all'inizio in quella posizione".
    
    Si mette di fianco e mi invita. Gli lecco il buchetto,
    
    scaldandolo bene, e mi metto anche io sul fianco, dietro di lei.
    
    Si allarga le natiche per facilitare il bersaglio,
    
    io non capisco più niente. E' una favola...
    
    La penetro, piano, solo per poco.
    
    "Piano, piano". "Toglilo un attimo e mettilo ancora nella fica"
    
    Faccio un paio di volte così, poi riesco a penetrarla in profondità.
    
    A questo punto spingo come un forsennato, gli umori vaginali che fuoriescono,
    
    lubrificano anche il coito anale. Lei intanto si tocca.
    
    "Voglio venire così, mentre mi sfondi il culo".
    
    "Dimmelo che ti piace, dimmelo...".
    
    "Sì, mi piace essere presa così, mi piace il tuo cazzo.
    
    Scopami, dai, ...