1. Guerra e pace


    Data: 29/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu

    ... afferrarle la mandibola. E finalmente le metto la lingua in bocca. Per un momento si oppone ancora, ma nel momento in cui le nostre lingue si sfiorano, la resistenza finisce. Per alcuni golosi istanti ci lasciamo andare alla passione e al gusto semplice e animalesco che un bacio simile può avere.
    
    Mi morde la lingua, mi tiro indietro e la guardo di traverso.
    
    “Sei proprio una…”
    
    “Stronzo. Tu.”
    
    “Adesso ti spiego una cosa.”
    
    “Cosa?”
    
    Non le rispondo. Infilo la mano direttamente dentro le sue mutande. Cerca di opporsi, di scappare via, ma la tengo bloccata e non riesce.
    
    “No…” mormora.
    
    Le mie dita raggiungono il suo sesso. Non ho bisogno di entrare dentro di lei per sentire quanto sia fradicia. Sorrido soddisfatto. Non sono l’unico ad aver voglia stasera…
    
    “Hai voglia amore?”
    
    “Vaffanculo.”
    
    Le scosto le labbra della figa e raggiungo il clitoride. Le scappa un sospiro e, quando inizio a stuzzicarlo, un gemito.
    
    “Hai voglia amore?”
    
    “Vaffanculo.”
    
    Non è più arrabbiata neanche per finta. Ha ben altro ora in testa.
    
    Indice e medio.
    
    Scivolano dentro di lei senza nessuna difficoltà. La posizione non è delle più comode stretti come siamo, faccio fatica a muovermi, ma spingo dentro di lei fino in fondo. Non incontro la minima difficoltà. Davvero fradicia.
    
    Chiude gli occhi e geme.
    
    “Hai voglia amore?”
    
    Silenzio.
    
    Inizio a muovere quelle dita piegandole verso il palmo. So che le piace. So che la fa impazzire quando le massaggio la parete ...
    ... anteriore. Non tarda molto che la sento allentare le difese. Senti i muscoli delle cosce perdere tensione. Riconosco il segnale, la guerra è finita.
    
    “Guardami” le dico quando chiude gli occhi.
    
    Li apre. Accenna un sorriso malizioso.
    
    “Hai voglia?”
    
    C’è un attimo di silenzio. Abbiamo superato quei momenti in cui il sesso ci creava imbarazzo. Siamo due animali che vogliono divertirsi, stuzzicarsi e godere l’uno dell’altra.
    
    “Perché non la smetti di fare lo stronzo e mi prendi?”
    
    Spingo le dita dentro di lei, a fondo, strappandole un gemito.
    
    “Perché non mi dici che mi vuoi?”
    
    Tiro fuori le dita, gioco per un istante con il clitoride e poi spingo. Deciso. Nonostante la posizione la sento cercare di allargare le cosce per facilitami il compito. O per permettermi di entare più a fondo? So quanto le piace quando cerco di entrare in lei più che posso.
    
    Non dice nulla.
    
    Tengo le dita dentro, provo a spingere ancora, e inizio a muoverle.
    
    “Allora?”
    
    “Ho voglia… ho voglia di te.”
    
    Ci metto un attimo a spogliarmi e scivolare dentro di lei.
    
    “C’è qualcosa che non ti piace di me?”
    
    La sua voce mi richiama alla realtà. Apro gli occhi. Siamo stesi sul divano, nudi, la tengo stretta a me cingendole la vita con un braccio. L’altro è sotto la sua testa, come un cuscino. C’è odore di sesso nell’aria e respiro il profumo della sua pelle. Il calore del suo corpo contro il mio è qualcosa di magico.
    
    “Che cosa?”
    
    Non sono sicuro di quello che ho sentito, o credo di aver ...
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