1. Una notte con leo


    Data: 28/05/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    Ding Dong .... Ding Dong ....
    
    Il campanello della porta suonò piano. Mi alzai dalla poltrona del salotto e smisi di guardare la TV per andare alla porta. Mentre camminavo sentivo la pioggia battente di cui non mi ero accorto mentre ero davanti alla televisione.
    
    Ero molto curioso di sapere chi fosse alla mia porta in una simile notte orribile e senza chiamarmi prima!
    
    Ero incazzato con chiunque fosse, cominciai a pensare chi potesse essere. Non poteva essere mio fratello perché era andato via per le vacanze di Pasqua e tutti i suoi compagni erano andati con lui.
    
    Avevo deciso di rimanere perché ero in ritardo con alcune ricerche e dovevo finirle durante la pausa.
    
    Ero indignato verso quell’ospite sgradito che disturbava il mio lavoro.
    
    ‘Andiamo a vedere chi è lo stronzo che bussa alla mia porta.’ E provai nella mia testa il discorso che avrei rivolto all’ospite indesiderato.
    
    ‘Sai che ore sono? Sono le dodici meno un quarto! Quasi mezzanotte sai? Che diavolo vuoi che sia così importante da disturbarmi?’
    
    Al solo pensiero mi incazzavo sempre più e mi stavo rapidamente avvicinando al punto di ebollizione, stavo per saltare in aria.
    
    Allungai la mano, prima la serratura, poi la catena e per terzo il catenaccio (Volevo essere sicuro).
    
    Girai la manopola, presi un respiro profondo, poi esitai e rilasciai l’aria.
    
    La mia bocca rimase aperta mentre iniziavo ad ansimare!
    
    “Mi inviti ad entrare o mi fai affogare sotto questa pioggia?”
    
    La domanda mi ...
    ... risvegliò ed ero di nuovo cosciente.
    
    Era Leo, uno dei compagni di mio fratello.
    
    Era davanti alla porta, un metro e ottanta di muscoli sodi e cesellati. La sottile canottiera era inzuppata e rivelava ogni ondulazione dei suoi addominali perfettamente definiti ed i capezzoli rigidi sporgenti!
    
    La sua bassa voce baritonale abbaiò la sua domanda ed io mi feci da parte indicandogli di entrare.
    
    “Cosa c’è che non va? Perché sei così fottutamente silenzioso?”
    
    La sua domanda mi colse un po’ alla sprovvista, non sapevo cosa dire.
    
    In realtà ero silenzioso perché ero stupito ed ammirato dallo splendido corpo ambrato che mi stava davanti, ma non poteva dirglielo.
    
    “Stai zitto, vieni qui a bussare alla mia fottuta porta a metà di questa fottuta notte, goccioli sul mio tappeto e vuoi sapere perché sono silenzioso. Sto cercando di non prenderti a calci in culo!”
    
    Stavo recitando il ruolo del duro e mi sembrava che gli piacesse. Sì! Si stava preparando per farmi il culo, quando lo interruppi.
    
    “Non voglio le tue scuse, voglio che tu tolga quella merda bagnata dal mio tappeto. Vai nel dannato bagno e asciugati.”
    
    Andò in bagno sentendosi in colpa per ogni goccia che cadeva. Continuò a gocciolare fino al bagno, lasciando una scia d’acqua… Mi piaceva! Avevo il controllo.
    
    Di solito mio fratello ed i suoi amici mi mettevano i piedi in testa e ogni volta che tentavo di ribellarmi, mio fratello dava loro manforte, ma lui ora non c’era.
    
    Così Leo era in bagno a passarsi ...
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