1. Le signorine


    Data: 26/05/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: ALBIRN, Fonte: Annunci69

    ... voglioso.
    
    Iniziò quella che fù la più bella sega della mia vita!
    
    Venni dopo pochi minuti nelle sue mani abbandonandomi contro di lei.
    
    Ci ricomponemmo e tornammo in negozio.
    
    La sera nel mio letto ripensavo a lei e mi segavo anche due volte di seguito, era stato bellissimo.
    
    La settimana successiva la signorina Anna ci disse di mettere a posto il magazzino perchè il giorno dopo sarebbe arrivato un carico di pasta.
    
    Scendemmo giù ed iniziammo a far spazio; lavorammo per una buona mezz'ora e poi la Franca mi disse di far pausa.
    
    Mi fermai accaldato e bevvi un lungo sorso di acqua da una bottiglia; da dietro sentii la Franca abbracciarmi ed iniziare a baciarmi sul collo.
    
    "Ti è piaciuto Ciuffettino l'altro giorno? Mi hai pensata?" sussurrò.
    
    "Si è stato molto bello..." risposi con la voce che mi moriva in gola.
    
    Inizio ad accarezzarmi il petto e poi dentro i pantaloni che slacciò e fece cadere a terra.
    
    Mi girai e la abbracciai baciandola un pò goffamente sulle labbra; mi sfilò la maglia e velocemente si apri il camice.
    
    Infilò una mano nei miei slip e tirò fuori l'asta bella dura, si abbassò ed iniziò a leccare la cappella che svettava bella rossa.
    
    Mugolava come un gatto in calore, io le accarezzavo i capelli e cercavo di resistere; mi prese per mano e mi fece sede su uno sgabello.
    
    Si sfilò lo slip di pizzo e si sedette a cavallo delle mie gambe; prese il cazzo e lo indirizzò verso quel cespuglio nero che non avevo mai visto!!
    
    Lo fece entrare, ...
    ... sentii caldo...bagnato...iniziò a muoversi come in preda ad un raptus; durai poco ed esplosi in una sborrata epica.
    
    Continuò ancora un po fino a quando la sentii irrigidirsi ed affondare le unghie nella mia schiena.
    
    Sudati fradici ci ripulimmo, finimmo il lavoro e tornammo in negozio.
    
    lei era come il gatto che gioca con il topo, io non capivo più nulla.
    
    Da allora fu un crescendo; mi insegnò ogni tipo di posizioni e porcate.
    
    Si sedeva a gambe larghe ed io mi dedicavo con la lingua a quella splendida figa sempre pronta ad accogliere il mio uccello.
    
    La giravo alla pecora tra i cartoni ed avevo imparato a durare per farla godere ed a volte concludevo venendole in bocca.
    
    Era una vera nave scuola!!
    
    Ad inizio settembre la signorina Anna mi disse che saremmo scesi in magazzino per fare l'inventario. La Franca mi guardo e mimò un gesto per prendermi in giro, grande libidine!
    
    Prendemmo il montacarichi ed entrati in magazzino chiusi come al solito la porta a chiave.
    
    "Perchè chiudi a chiave?"
    
    "La Franca dice che è meglio, qui sotto è molto isolato e non si sà mai"
    
    "A, si bravo, meglio essere prudenti"
    
    Iniziammo l'inventario; io contavo le merce e lei scriveva su un registro.
    
    Ad un certo punto per essere più comoda appoggiò un piede sullo sgabello tenendo il registro sulla coscia; cosi facendo il camice si sollevò e si scopri una coscia fino a quasi lo slip.
    
    Non potei non vedere ed ogni volta che mi giravo l'occhio cadeva li.
    
    Se ne accorse; ...