1. Le signorine


    Data: 26/05/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: ALBIRN, Fonte: Annunci69

    Avevo quasi 15 anni e quella estate mio padre decise che dovevo andare a lavorare per togliermi dalla strada e guadagnare qualcosa.
    
    Mi portò al mercato coperto, un insieme di negozi e bancarelle della frutta al centro della città; li conosceva una negoziante che aveva un generi alimentari e si accordò per farmi fare da garzone.
    
    Era una zitella di circa 50 anni che battezzai subito come bigotta ed antipatica; si faceva chiamare da tutti signorina Anna.
    
    Assieme a lei lavorava un'altra zitella coetanea ma molto più simpatica; mora con capelli raccolti a coda di cavallo, fisico statuario con due belle tette e sempre abbronzata e con la battuta pronta. Era la Franca.
    
    Naturalmente era il periodo che mi consumavo di seghe con il catalogo di Postal market ed il giornale Novella 2000.
    
    Il negozio aveva un bancone sulla parte esterna e le scansie all'interno; loro due servivano i clienti ed io passavo le merci che erano sulle scansie; quando si chinavano all'interno del banco per prendere salumi o formaggi, io ammiravo le cosce che si scoprivano sotto ai grembiuli. Inutile dire che certe visioni presero il posto del catalogo e del giornale...
    
    La Franca non perdeva occasione di scherzare chiamandomi con tanti vezzeggiativi (ciuffettino, morettino,pistolino..) e ben presto fummo in confidenza.
    
    Il pomeriggio andavamo nel magazzino che si trovava nel sotterraneo, a rifornirci di merce, partivamo con un carrello e scendevamo con il montacarichi due piani sotto il ...
    ... livello stradale. Era buio e la Franca diceva di stare attenti tanto, che quando entravamo ci chiudevamo dentro.
    
    Prendavamo le merci e le caricavamo sul carrello; Alla Franca piaceva fare una pausa sedendosi sui cartoni a sgranocchiare qualche biscotto ed a chiaccherare. Un giorno iniziò chiedendomi se avevo la morosa ed al mio diniego mi prese in giro chiedendomi se per caso non mi piacessero gli uomini.
    
    Io ero rosso come un peperone e non sapevo dove girarmi.
    
    "Dai che ho visto come mi sbirci le cosce quando mi chino!" mi disse con voce bassa che mi fece sussultare.
    
    "Son più belle le mie oppure quelle della signorina Anna?"
    
    "le tue..." trovai il coraggio di rispondere
    
    "Mmmm buongustaio.....le vuoi vedere?" cosi dicendo si slacciò un bottone del grembiule.
    
    Io ero come impietrito e non sapevo che fare. Si slacciò lentamente tutti i bottoni facendo emergere uno spettacolo stupendo; slip e reggiseno nero di pizzo!!
    
    Sentii il cazzo esplodere nei pantaloni...
    
    "Vieni qui ciuffettino" mi invitò con voce suadente; mi avvicinai piano e lei mi attirò a se.
    
    "Non aver paura, siamo amici...non ti mangio."
    
    Eravamo a contatto e lei mi prese una mano e la portò sul suo splendido seno...tremavo da quanto ero eccitato!
    
    La vidi contorcersi e mordersi il labbro, mi accarezzò il torace e poi scese ai pantaloni.
    
    Mi fece sedere, mi apri la cerniera e tirò fuori il mio uccello già bello umido.
    
    "Mmmmm come sospettavo....sei anche ben fornito!" disse con un sorriso ...
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