1. Clistere di Famiglia: seguito


    Data: 25/05/2022, Categorie: Feticismo Autore: Clisterium, Fonte: EroticiRacconti

    ... bordo dell’orifizio e con la massima dolcezza la introduceva con un leggero sobbalzo di stupimento da parte della persona ricevente. A questo punto si restava un attimo in attesa che si aprisse il rubinetto posto a una ventina di centimetri della cannula. Questo momento di attesa era carico di aspettativa e tensione più per il piacere che per altro. Una volta deciso che era il momento, si solito due o tre minuti dopo l’introduzione della cannula, la chiavetta era girata a metà della sua portata per non creare una sorta di fastidio legato alla pressione. Tutto doveva essere piacevole non doloroso. Il decotto cominciava a pervadere la prescelta che aveva tutto il tempo di sentire il liquido avanzare senza particolari spasmi e dolori addominali. Non c’erano limiti di liquido. Ognuno accettava ciò che poteva ragionevolmente tenere nel proprio ventre. Di solito le più giovani poco più di un litro, un litro e mezzo, mentre le più grandi due litri e più. Il flusso veniva interrotto ogni qual volta veniva richiesto dalla prescelta. Una volta conclusa la somministrazione Mamma rimuoveva la cannula e la prescelta restava il tempo necessario per far si che il decotto facesse il suo lavoro e poi poteva alzarsi per andare a liberarsi in bagno. Dopo aver sostituito la cannula con una pulita, l turno passava alla successiva che a sua ...
    ... volta viveva la stessa esperienza. Il più delle volte si procedeva ad una seconda somministrazione come avvenuto per la prima con la variante che delle volte si aggiungevano degli additivi, come la glicerina, se la prescelta aveva avuto particolari problemi di stitichezza…cosa cha avveniva molto spesso. In questo caso mamma aveva preparato una peretta a schizzetto da 540 ml con la miscela di glicerina e camomilla e prima di inserire di nuovo la cannula praticava la peretta intera, il che voleva dire una prima spremuta di liquido con successiva estrazione della peretta per ridarle forma e seconda spremuta sino a che l’aria aspirata per ridarle forma si manifestava. Una volta finita la peretta si riprendeva la proceduta dall’inserimento della cannula sino al riempimento della seconda somministrazione. Di solito questa somministrazione permetteva di sopportare più infuso della prima perché l’intestino era libero ma la peretta con la glicerina la rendeva un poco più insopportabile. Questo pressava le prescelta ad un corsa al bagno con a volte qualche perdita di liquido durante il percorso. Una volta tutto fatto ognuno si ritirava nella propria stanza e si assopiva in un sonno benefico e profondo. E cosi si passavano le sere del week-end senza annoiarsi anzi passando momenti piacevoli e condivisi.
    
    Al prossimo racconto.... 
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