1. La mia checca


    Data: 20/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: 123456, Fonte: EroticiRacconti

    ... presa, io lo spinsi fino in camera da letto e ci spogliammo; rimasi incredibilmente sorpresa. Da tempo non lo vedevo integralmente nudo; la carnagione totalmente bianca, la totale assenza di peluria, il trucco e i capelli lunghi, insomma sembrava una efebica adolescente. Lo accarezzai sui fianchi mentre mi avvicinai per baciarlo; sentirlo così liscio era una cosa stranissima ma fortemente eccitante. Anche il profumo era diverso e sicuramente stava usando una fragranza femminile. Lo presi e lo portai sul letto dove lui si mise seduto e io in piedi β€œ vieni apri la bocca ….. bacialo …. succhia …. β€œ lo spronai mentre lui ad occhi chiusi se lo ingoiava quasi fino alla base riempiendolo di saliva filamentosa e ancora β€œ succhiami la cappella …. β€œ.
    
    Non lo avevo mai visto così, in questo stato di totale sottomissione. Mi ricordai del consiglio di Chiara β€œ fagli assaggiare lo sperma …. vedrai non ne potrà fare più a meno … β€œ e mi abbassai per iniziare a masturbarlo ferocemente. Pochi minuti e lui già dava segnali di cedimento, così mi avvicinai con lo strapon indossato e lo feci venire sul fallo. Cercando di non far cadere neanche una goccia di sperma gli spinsi di nuovo il cazzo in bocca β€œ succhia porco ….. puliscimi tutto …. ti piace lo sperma …. vero ? …. ingoia tutto … non ne sprecare neanche una goccia β€œ. Lui ansimava e si gustava tutta la calda crema. Finito di pulire mi ricordai della pasticca; gliela spinsi in bocca e una volta ingurgitata lo girai con decisione e lo misi ...
    ... a pecorina. Gli lubrificai lo sfintere e subito lo penetrai, in un sol colpo. Sapevo di trovarlo ben dilatato e infatti il fallo entrò dentro subito, tutto, fino a farlo sbattere con le palle sulle natiche. Pensavo alle misure scritte sulla scatola che riportavano un diametro di 8 centimetri alla base. Continuavo a pompare, lo presi per i fianchi e cercavo di spingere con tutto il peso del corpo. Bordate su bordate, con tale violenza da farlo cadere sdraiato. Ma non lo lasciai ero ancora ben piantata dentro di lui. Mi puntai con le braccia intorno alle sue spalle e i piedi dentro le sue gambe divaricate; iniziai a flettere solo con il bacino, colpi su colpi mentre lui era in estasi, mugolava, respirava con affanno e godeva come non mai. Ancora qualche poderosa spinta quando finalmente sentii l’arrivo del mio orgasmo; una improvvisa scossa elettrica mi attraversò da testa a piedi mentre l’interno della vagina si contraeva ritmicamente. Mi abbandonai per qualche minuto sulla sua schiena con lo strapon sempre affondato nelle sue viscere mentre dalla vagina sentivo colarmi di tutto. Eravamo ancora assopiti quando gli squilli del telefono mi fecero riprendere conoscenza β€œ ciao …. allora com’è andata con la checca ? ” era Chiara.
    
    β€œ benissimo …. è ancora ansimante sul letto …. gli ho distrutto il culo ….”
    
    Dissi ancora con un po’ di fiatone β€œ bene … bene …. gli hai dato la pasticca ? β€œ
    
    β€œ si certo ma di cosa si tratta ?”
    
    β€œ Androcur …. sono ormoni femminili …. β€œ
    
    Rimasi ...