1. La mia checca


    Data: 20/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: 123456, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao sono Serena e vorrei raccontarvi la mia esperienza di dominazione. Con Gianni ci siamo sposati dopo essere stati insieme per 2 anni e già allora lui dimostrava tendenze e desideri a dir poco particolari. Premetto che non ha un fisico da vero uomo, è piuttosto mingherlino, ovvero spalle strette, muscolatura poco pronunciata e poca peluria sia sul viso che sul corpo. Per quanto riguarda l’altezza, sarà circa 1 metro e 75, mentre io sono circa 1 metro e 68. Il nostro peso non si discosta molto; io sono larga di fianchi, ho un bel culo e una quarta di seno mentre lui è stretto di spalle, con gambe lunghe e affusolate, insomma lui peserà solo 5 chili più di me.
    
    Vi racconto questo perché a carnevale o nelle feste con gli amici, a lui piaceva molto travestirsi da donna e visto che avevamo quasi la stessa taglia, indossava la mia biancheria intima con gonne e camicette. Portare le mie scarpe tacco 12 era divenuta una abitudine e quando le calzava, gli piaceva anche sculettare in maniera civettuola imitando le prostitute in strada. Era naturalmente uno spasso per tutti, amici e amiche. La cosa andò avanti per mesi, ma vedevo in lui una certa insistenza; mi iniziò a chiedere di truccarlo, si fece crescere i capelli che portava legati dietro e iniziò a depilarsi, prima con semplice lametta, poi mi chiese di accompagnarlo nel centro estetico che io frequento e lì fece diverse sedute di luce pulsata che lo hanno reso liscio come il culo di un neonato. Non aveva più un pelo, ...
    ... sia nella zona del pube, sia nelle gambe e sul petto. Al mare poi, aveva smesso di stare sotto il sole, non voleva abbronzarsi e rimaneva sempre seduto sotto l’ombrellone con la scusa di leggere il giornale.
    
    I nostri rapporti sessuali da tradizionali, si spostarono sempre più insistentemente su i giochini anali; gli piaceva giocare con il mio forellino, lo penetrava con le dita ed eccezionalmente mi penetrava. Ma un giorno mi disse che era curioso, voleva provare anche lui ed io acconsenti. Iniziammo con un vibratore e poi da quello al passare ai falli di silicone realistici, il passo fu breve. Questa cosa stava piacendo molto anche a me; mi eccitava vederlo offrirsi a gambe aperte come una troia, godevo nel sentirlo prima chiedermi con insistenza di penetrarlo, poi sentirlo ansimare dal godimento, o sentire le grida di dolore con i falli di dimensioni maggiori. Insomma il mio lato dominante era del tutto emerso.
    
    Mi confidavi di questa cosa con Chiara, la amica più intima, le raccontai tutto. “ ma ha delle erezioni quando giocate ? “ mi chiedeva insistentemente. Io notai che in effetti l’erezioni del mio partner non erano più le stesse di un tempo, erano più scarse, non si masturbava e godeva sempre più della sola penetrazione anale. Glielo dissi e allora lei “ ….. bene …. è arrivato il momento di fare una scelta definitiva …. “ così a forza di insistere, andammo in un sexy shop per acquistare il mio primo strapon. Mi vergognavo come una matta ma la curiosità ebbe il ...
«1234»