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Quando una ex pretende è difficile sfuggire
Data: 13/10/2017, Categorie: Etero Autore: ilcattivone, Fonte: RaccontiMilu
... me lo faccio ripetere due volte. In tanti anni non ero mai riuscito a legare la mia ex. Quindi la giro mettendola a pancia in giù e le lego i polsi sopra la testa e poi lego la corda alla testiera del letto. Lei comincia a lamentarsi ma io le faccio notare quello che mi aveva detto. Quindi le lego i piedi ai due angoli inferiori del letto. Le cospargo la schiena di olio e comincio a massaggiarla, non trascurando lo spazio tra le natiche. Dopo un po’ lei era completamente rilassata. Io allora metto le mie ginocchia al lato dei suoi glutei, mi siedo sulle sue gambe e la penetro. Quindi comincio a massaggiarla con le mani sulla schiena e con il mio cazzo nella fighetta seguendo il movimento delle mani con quello del mio cazzo. Ho continuato a massaggiarla a lungo in questo modo mentre sentivo un fiume di umori fuoriuscire dalla sua fessura. Quando ho cominciato a sentire qualche piccola contrazione provenire dalla sua fighetta ho smesso di massaggiarle la schiena e l’ho afferrata per i capelli facendola incurvare. Ho quindi cominciato a pomparla scavandole la figa vista la posizione in cui ero. Ho cominciato ad aumentare il ritmo pompandola sempre più forte. Lei ha cominciato a gridare ed io ad ansimare. Le ho quindi dato un paio di schiaffi ben assestati sulle chiappe prima di cominciare a cavalcarla. A quel punto dopo poco siamo venuti entrambi con un urlo liberatorio. Devo dire che è stata proprio una bella pausa pranzo!