-
Quando una ex pretende è difficile sfuggire
Data: 13/10/2017, Categorie: Etero Autore: ilcattivone, Fonte: RaccontiMilu
... intorno, scendendo lentamente verso il pube e poi salendo verso il seno, passando sui fianchi sia a destra sia a sinistra. Quando ho visto che cominciava a contorcersi le ho afferrato le tette da sotto strizzandole verso l’alto come per far schizzare i capezzoli. Lei ha cominciato a gemere e allora io sono sceso con la lingua verso la fessura. Mi sono infilato di lato dal perizoma e sono riuscito subito ad aprirle la farfalla. Lei ha cominciato a gemere al ritmo dei miei colpi. Quindi sono tornato su con la lingua e ho tirato su la maglietta scoprendole il reggiseno che ho tolto subito dopo. Alla vista di quelle vette meravigliose il mio cazzo già duro si è eccitato ancora di più e voleva rompere il boxer. Ho cominciato a leccarle le tette mentre con una mano le titillavo il clitoride. Con la lingua partivo dalla base e man mano salivo ruotando intorno al capezzolo facendo ben attenzione a non toccarlo. Lei intanto si contorceva cercando di mettermelo in bocca ma io evitavo. Quando ho visto che erano ben rigidi e irrorati ho avvicinato le tette fino a far toccare i capezzoli ( la dimensione lo permette) e li ho succhiati tutti e due contemporaneamente. Lei singhiozzava dal piacere. Non so se lo facesse apposta o no ma per me era piacevole. Ho continuato a leccarla per una mezz’ora buona le tette e poi mi sono spostato con la bocca sulla sua patatina. Ho cominciato a leccarla avidamente e a succhiarle il clitoride mentre ritmicamente le schiaffeggiavo ...
... le tette di lato o sui capezzoli. Così facendo le ho provocato due orgasmi niente male. Dopo il secondo orgasmo mi prende per i capelli, avvicina il mio orecchio alla sua bocca e mi fa ‘Adesso basta giocare! Scopami’ Detta così non avevo scelta. Ho messo il preservativo, le ho bloccato le mani dietro la testa e ho cominciato a leccarle le ascelle mentre con il mio cazzo cercavo di farmi strada tra le grandi labbra. Vista la quantità di umori il compito non era difficile e sarei entrato con grande facilità. Ma io non volevo. Quindi sono rimasto con il glande sull’orlo a giocare con lo scalino come piace tanto fare a me mentre continuavo a leccarle le ascelle. Ad un certo punto lei riesce a divincolarsi e con un movimento del bacino me lo fa entrare dentro. A quel punto affondo e comincio a pomparla molto lentamente mentre continuavo ad attardarmi con la lingua tra l’ascella e il capezzolo. Dopo un po’ le faccio mettere i piedi appoggiati alle mie spalle e comincio a pomparla seriamente. Lei era visibilmente soddisfatta e aveva un sorrisino dipinto sul viso. Ma appena ho aumentato un po’ il ritmo il sorrisino è diventata una smorfia di piacere mista a paura. A quel punto l’ho scopata a dovere e lei in un paio di minuti è venuta. Io fortunatamente ero riuscito a resistere anche perché i giorni precedenti mi ero dato molto da fare con mia moglie. Lei sfatta da quest’ultimo orgasmo mi dice ‘sono a tua completa disposizione’ Io non ...