1. Ricordi perversi mai confessati a nessuno


    Data: 10/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MORCO70, Fonte: Annunci69

    ... parte del piacere, quindi, poco alla volta, quel disturbo sparì, mentre il piacere aumentava. Mi stava inculando!! Questo pensiero mi piacque mi gongolai un attimo in questa perversione, ma le mani forti di quegli uomini mi riportarono al presente. Mi sollevarono di peso e mi misero seduta su quel cazzo che non aveva lasciato per un solo istante il mio foro anale. Abbracciai quel ragazzo con entrambe le gambe e con le braccia mentre mi sollevava e mi lasciava cadere inculandomi di peso sul suo membro. Qualche colpo ben assestato e le cose cambiarono ancora. Mi sentii sospesa in aria, mentre abbracciavo ancora quell'uomo con braccia e gambe, lo spostamento era dovuto al passaggio del suo grosso cazzo dal mio ano alla mia vagina...gli amici lo aiutarono e quando mi depositarono ero penetrata davanti....pochi istanti e qualcosa si appoggiò al mio sfintere, sapevo cos'era....era il bellissimo cazzo duro di quell'altro ragazzo. Wow pensai...e ora? Entrò senza problemi e subii la mia prima doppia penetrazione. I due ragazzi mi sollevavano e mi lasciavano andare in modo da svuotarmi e da riempirmi in un colpo solo, la sensazione era ...non so descriverla era ...entusiasmante! Il piacere non era localizzato, godevo godevo e godevo. Credo di essere venuta almeno 5 o sei volte di un piacere diverso di un piacere animale di un piacere anale e vaginale.
    
    Stanchi e sudati i ragazzi mi depositarono con i piedi per terra e io corsi da Vittorio, mi inginocchiai davanti a lui e lo ...
    ... succhiai. Una volta portato alla massima erezione, mi prese per i capelli della nuca e mi mosse la testa a suo piacimento su quel pene enorme. Vidi i due ragazzi che si stavano masturbando e feci per andare da loro ad aiutarli, li volevo tutti, ma Vittorio mi butto per terra e con un piede mi schiaccio il collo e la testa sul pavimento costringendomi a mettermi carponi, quando mi lasciò restai lì ferma ad aspettare e in breve fui accontentata.
    
    Vittorio si mise dietro di me penetrandomi la fica con quell'enorme arnese di cui madre natura lo aveva dotato e i ragazzi si inginocchiarono davanti a me, mettendomi i loro cazzi a portata di bocca. Con un piccolo spostamento potevo passare a succhiare l'uno e l'altro, mentre le mie mani non abbandonavano mai quello che era senza bocca. Che meraviglia quelle grosse turgide cappelle! Erano sul punto di venire, e rallentai le mie attenzioni, per dedicarmi di più a Vittorio. Con il bacino lo assecondavo nei movimenti e gli andavo incontro quando spingeva, questo deve averlo eccitato particolarmente perché mi disse: "Non pensavo che tu fossi così troia". Mi eccitai e venni ancora urlando e contorcendomi e inarcando ancora di più la schiena.
    
    Quando mi ripresi avevo il cazzo di Vittorio in culo, non mi resi conto di nulla, ormai era li e si stava già muovendo liberamente nel mio intestino, riempiendolo.
    
    Godevo ancora. Ripresi i cazzi dei ragazzi mentre Vittorio in piedi su di me mi stava sfondando letteralmente il culo. Sentivo le sue palle ...