1. Ricordi perversi mai confessati a nessuno


    Data: 10/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MORCO70, Fonte: Annunci69

    ... riusciremmo mai a restituirvi tutta la somma, lasciateci lavorare e vi restituiamo tutto un pò alla volta. Stabiliamo una somma mensile per il rientro ok?" La proposta di Marco mi sembrava logica e anche a Vittorio non sembrava dispiacesse. "Bene" pensai.
    
    La controproposta di Vittorio non si fece attendere "Va bene, mi sembra corretto. Guarda, ti voglio venire anche incontro e lasciarti il contante per fare gli acquisti necessari per mantenere il negozio"
    
    "Benissimo, ma allora non sono poi cosi stupidi" Pensai, ma restai impietrita dalla sue successive parole.
    
    "Invece di contanti, ci pagherai in natura e a farlo sarà la tua bella mogliettina!!!"
    
    "No! questo mai!!" sbottò Marco.
    
    "Non mi importa quello che pensi, tua moglie mi piace e visto che mi devi dei soldi, me la prendo! Legatelo"
    
    ..e mentre i due legavano mio marito Vittorio lo umiliava "Se fai il bravo ti lasciamo anche guardare cosi magari impari qualcosa"
    
    In quei momenti il sangue mi andò alla testa, ero spaventata, le mani fredde e senza rendermene conto mi stavo avviando verso l'uscita posteriore retrocedendo. Quando mi girai per andarmene con passo spedito, una mano mi avvinghiò il braccio e mi trascinò verso il bancone. Urlai e li supplicai. In un attimo ero sdraiata sul bancone, con due uomini ai lati che mi trattenevano ognuno per un gomito e un ginocchio. Non volevo e mi agitai con ogni parte del corpo.Le mie gambe iniziarono ad aprirsi e le sentii tirare all'inverosimile, la gonna era ...
    ... ormai avvolta sull'addome, ma mi restavano che le mutandine pensai. Che pensiero stupido, ora mi sembra davvero un pensiero stupido. Mi furono stracciate in un attimo e vidi la testa di quell' uomo cosi brutto sparire tra le mie gambe. Non smisi mai di dimenarmi, nemmeno quando il piacere della sua lingua sul mio clitoride mi urlava di calmarmi. Non volevo con tutta me stessa. Guardai mio marito e scoprii con piacere che aveva la testa girata e gli occhi chiusi per non guardare. Meno male. Questo fece si che mi rilassassi un attimo, poi la ragione tornò. Non devo cedere, no non mi piace e non voglio ...non voglioooooo.Il mio pensiero si spense a mano a mano che il piacere cresceva. Cavolo se ci sapeva fare quello,pensai!
    
    ...e poi tutta la situazione..era eccitante essere trattenuta. No no no non posso mollare, mi ripetevo.
    
    Finalmente l'uomo si tolse e io respirai profondamente. Capii allora che si stava abbassando i pantaloni. "No No NOOOO" urlai "Nooo per favore non farlo". Fu tutto inutile, sentii la sua grossa cappella che si appoggiava alla mia vagina ormai lubrificata. Si sputò su una mano e se la passo sull'asta, ma non vidi questo passaggio e non vidi nemmeno le dimensioni del suo pene, ma le percepii subito dopo. Entrò piano. Sapeva che quello era il modo giusto. Poco alla volta mi aprii come non ero mai stata aperta da un uomo. Lo sentii arrivare subito in fondo alla vagina e le pareti erano tese all'inverosimile. Non so se mi piacesse, in quel momento non capivo ...