1. Il vasetto di Nutella ヌテッラ


    Data: 06/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    La bambina, da poco arrivata in Italia da un paese lontano, accarezza il barattolo della Nutella.
    
    Con il suo ditino scorre lungo le lettere dell'etichetta, la prima nera e le altre rosse, senza trovare nei sinuosi caratteri il ricordo degli ideogrammi imparati in Giappone.
    
    Non riesce a leggerne il nome, ma ne conosce molto bene il sapore.
    
    Sicura di essere sola in casa, dopo essersi guardata intorno, ne apre il coperchio, cercando comunque di non far rumore.
    
    Il piccolo dito grassoccio si immerge nella calda viscosità della crema di nocciole e cacao.
    
    Una consistenza avvolgente e seducente.
    
    Ne emerge ricoperto di una massa filante che inizia a colare nel vasetto.
    
    Gli occhi a mandorla della piccolina si aprono e rimirare il lento colare, come una visione di antiche lave che scorrono sotto la crosta terrestre.
    
    La bocca è già socchiusa tra le piccole labbra, come un bocciolo di rosa.
    
    Si sente inadeguata, la giapponesina, per lasciarsi sedurre da tanto sapore, non sa se può osare.
    
    Ma il dito è già stato immerso e gli aromi si sprigionano liberi ed inebrianti.
    
    C'è tutta una scienza dietro a questi aromi naturali, ai colori ed alla viscosità, approfonditamente elaborata secondo il potere seduttivo sul palato e sulla mente umana.
    
    Una rapida occhiata in giro.
    
    Le falangi entrano tra le labbra e le papille gustative si perdono nell'estasi dei sapori.
    
    La crema si scioglie lentamente nella bocca della piccina.
    
    Gli occhi chiusi, la bambina si ...
    ... lascia possedere dalle tenebre dell'oblio che quel sapore provocante suscita nel suo apparato sensoriale.
    
    Di nuovo il dito scava sotto alla superficie del mare di cioccolato ed è una seconda ondata di piaceri e di zuccheri.
    
    Gli occhi sorridenti, le guancette si piegano in due adorabili fossette ed il dito ritorna nel barattolo, quando si sente scattare la serratura dell'ingresso. È tornata a casa la mamma.
    
    Rumore di borsetta che si appoggia sul tavolo in anticamera.
    
    La bambina succhia avidamente il dito, chiude il vasetto e lo ripone nella credenza.
    
    Ma il dito è pieno di cioccolato e la mamma sta per irrompere in cucina.
    
    Un'altra succhiata condita di panico, ma altro cioccolato resta adeso al dito.
    
    La piccola lo pulisce rapidissima nel primo posto che trova ed esce dalla cucina quasi con un gemito di terrore.
    
    Incrocia la mamma sulla porta.
    
    “Ciao amore”
    
    “Ciao mamma”
    
    “Sono stata velocissima, vero?”
    
    Le mani fresche della mamma le accarezzano le gote e un bacio le si stampa sulla fronte, morbido ed affettuoso.
    
    La bambina scappa in camera tra i sensi di colpa, mentre la mamma la lascia sfuggire tra le braccia, guardandola allontanarsi con una domanda inespressa nello sguardo.
    
    Minuti di attesa si susseguono, feroci. E, ad un certo punto:
    
    “Yuko, vieni qui un attimo!”
    
    La chiamata raggiunge la piccola nella sua stanza, intenta a giocare con una bambolina italiana.
    
    Cade con la pesantezza di un'ascia sul ceppo di un patibolo.
    
    La bimba ...
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