1. Smoking fetish e molto di più


    Data: 25/04/2022, Categorie: Feticismo Autore: Erika80, Fonte: EroticiRacconti

    ... per molti sembra essere l’unico obiettivo da raggiungere, ovvero l’orgasmo; ma non per me.
    
    So anche che forse molti si stancheranno dopo avere letto dieci righe o poco più di questa storia.
    
    Chi cerca la consueta porno-storia può smettere in questo momento di leggere. Nel vero amore, più o meno condito di feticismi che lo esaltano, non c’è nulla di pornografico, tanto che ho cercato di evitare frasi volgari, anche se – inevitabilmente – quando parli di sessualità qualche termine esplicito lo devi necessariamente usare.
    
    In ogni caso, chi avrà la pazienza di leggermi fino alla fine, potrà comunque avvertire un’incalzante atmosfera erotica (che riflette la mia vita), caratterizzata da implicazioni feticistiche, che si insinuano piano piano nella storia e che certe persone, soprattutto certi psicologi e psichiatri, definiscono “devianze”, quasi rifiutando di comprendere che due persone, maggiorenni e consenzienti, possono fare tutto ciò che desiderano per uscire da quella noiosa “normalità”, che può uccidere una relazione. Forse, la vera “devianza” è proprio la “normalità”.
    
    Pensandoci bene, forse non ho voluto scrivere questa storia per gli altri, ma per me, forse l’ho scritta con la stessa motivazione con cui si scrive un diario. Il diario di una vita in cui il sesso, coi suoi risvolti feticistici, ha profondamente e piacevolmente condizionato me e l’uomo della mia vita.
    
    Tuttavia, ho anche la speranza di evocare riflessioni e scambi di opinione, per condividere ...
    ... con altri certe emozioni proprie dell’erotismo, comunque sia espresso.
    
    Per iniziare, è opportuno sapere che il mio approccio con la sigaretta l’ho avuto a 13 anni. Avevo perso mio padre qualche anno prima e la complicità con mia madre era divenuta sempre più forte.
    
    Per la verità già in età scolare e, sempre di più nella prima adolescenza, ero fortemente attratta dal piacevole odore che emanavano le sigarette che fumava mia madre, finché cominciai a sentire un forte desiderio di provare ad accendermene una. A dire il vero, non mi interessava neppure lontanamente fumare per darmi un “tono”, per sentirmi “più donna”, come per alcune mie compagne di scuola: ero più matura per quello che avrei dovuto essere a quell'età e molto sicura di me stessa; non mi serviva in quel senso. Avevo solo una voglia, sempre più crescente, di affrontare la prima sigaretta, senza immaginarne le conseguenze.
    
    Attesi una sera, mentre ero seduta sul divano con mamma a vedere la televisione, per esprimerle il mio desiderio. Ormai, la voglia di portarmi una sigaretta tra le labbra e accendermela, per vedere se mi fosse veramente piaciuta, era diventata molto forte. Tra l’altro (ed era un’ulteriore motivo di attrazione), mia madre fumava le Zenit, purtroppo ritirate dal commercio da qualche anno. Era una sigaretta elegante, come sono tutte quelle lunghe, a filtro bianco, per nulla leggera, ma neppure forte: una giusta via di mezzo.
    
    Anche se ci avevo pensato, non mi andava di fumare di nascosto. Ho ...
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