1. Un “magico” colpo di fulmine (feat. Samar)


    Data: 04/06/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... corpo ancora maestoso. Mi imbarazzò non poco scorgere il suo pene dondolare, seguendo il moto delle sue gambe. Quasi come mi leggesse nel pensiero, esordì dicendomi: ‘Non preoccuparti, ci farai l’abitudine’.
    
    Entrammo. Dall’interno, le alte volte, le gigantesche porte, gli spessi muri in pietra del castello, attirarono la mia attenzione. Poi i miei occhi si posarono sugli altri. Un turbine di corpi nudi. Uomini e donne, più o meno giovani. Peni, sederi, seni, in mostra, senza pudori. Tentavo di distogliere lo sguardo, invano. Quando mi convinsi anch’io a spogliarmi, cercai, comunque, in ogni modo, di celare quell’accenno di erezione che, inevitabile, mi coglieva quando una donna mi passava accanto vestita di null’altro che della sua bellezza.
    
    Proprio mentre pensavo di aver iniziato a controllarmi, scorsi lei nel grande salone in cui Noah mi aveva appena condotto. Si guardava intorno, spaesata. I suoi lunghi capelli castani le coprivano in parte il volto e i seni che, tuttavia, si intuivano abbondanti attraverso la sua folta chioma. Non era troppo alta e, confrontata all’imperiosità di quel luogo, pareva ancor più piccola e indifesa. I suoi occhi smarriti vagavano per la stanza, ascoltando le parole della donna al suo fianco. Probabilmente si trattava di un’altra neofita, e la donna la sua guida, come Noah lo era per me.
    
    Dal suo fianco sinistro, un tatuaggio spiccava sulle sue bianche carni. Un motivo floreale, delicato come lei, che conduceva furtivamente il mio ...
    ... sguardo ad esaminare, ancor più attentamente, la sua esile figura. I suoi fianchi polposi, il paffuto sedere che sporgeva dal fondo della sua schiena liscia e seducente, la peluria scura che colorava il suo monte di venere erano, per i miei occhi, una calamita dalla forza invincibile. La mia erezione si fece prepotente. Il desiderio di possederla, lì, subito, iniziava ad annebbiarmi i sensi. Dovetti faticare molto per frenare i miei istinti.
    
    Quando i nostri occhi si incrociarono per un istante, e scorsi la fiamma che ardeva nei suoi, mi sentii come trafitto nel petto da una spada di fuoco. Diavolo se era sexy quella ragazza. Le sue gote arrossate, le sue labbra piene, i suoi lineamenti pressoché perfetti, aggiungevano alla grazia del suo corpo un’avvenenza da mozzare il fiato. E quella piccola, brillante, goccia rossa, incastonata a destra delle sue invitanti labbra, non faceva che accrescere la sua sensualità ai miei occhi.
    
    Ora che questa incredibile giornata è volta al termine, e sono solo nella stanza che mi è stata assegnata, il mio pensiero continua a tornare a quella bellissima sconosciuta. Dopo quei pochi minuti non ho più avuto occasione di vederla, mio malgrado. Eppure, il suo ricordo è ben vivo in me, e il mio membro ancora turgido quando ripenso a quell’incantevole figura.
    
    ‘Sono qui per imparare a gestire i miei poteri’, cerco di ripetermi, ‘Devo concentrarmi solo su questo’. Ma la mente, spesso, vaga oltre il nostro controllo. E la mia, ad ogni occasione, non ...
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