1. Dal dottore con piacere


    Data: 02/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Autore: lucaxx190, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Luca ed ho 30 anni, sono un professionista in carriera, un medico per la precisione.
    
    Il mio lavoro mi prende molto e spero possa decollare nei prossimi anni. Nonostante questi siano tempi di crisi, non posso lamentarmi: non mi manca niente e, anche se non sono ricco, posso permettermi qualche piccolo piacere: una bella auto, belle vacanze un paio di volte l’anno, vestiti carini, cene fuori ecc.
    
    Sono alto 1,87, capelli e occhi castani ed un fisico atletico. Non mi si può certo definire muscolosissimo ma ho sempre nuotato abbastanza e quindi mi piaccio e piaccio decisamente alla gente. Ho sempre apprezzato il fisico dei nuotatori: spalle larghe e robuste corpo slanciato con solidi muscoli guizzanti e anche se non sono un nuotatore professionista mi piace quello che il nuoto fa al mio corpo e alla mia mente.
    
    Il lavoro che faccio mi permette a stare molto a contatto con le persone ed alle volte anche in intimità con loro. Sovente mi godo il piacere di un contatto diretto ed intimo con uomini e ragazzi che si rivolgono a me e che mi parlano delle loro necessità e dei loro problemi e qualche volta &egrave veramente un piacere poterli visitare e toccare i loro corpi. Senza che questo intacchi la mia ferrea professionalità.
    
    Un ragazzo in particolare, sui 24-25 anni che si rivolgeva a me per problemi piuttosto banali, sconvolse completamente la mia esistenza. Mi chiedeva ad esempio consigli per aumentare la propria massa muscolare e rendere di più in palestra. ...
    ... Eh sì, il ragazzo era un laureando in ingegneria con il fottuto hobby per il bodybuilding. Da bravo medico sono sempre stato alla ricerca dello sport perfetto che conciliasse bellezza fisica, salute e divertimento e certamente il bodybuilding non ne &egrave un esempio. Però il 25enne palestrato, di nome Francesco, era veramente bello e per questo (e per la parcella che mi pagava regolarmente) lo stavo ad ascoltare e cercavo di aiutarlo al meglio.
    
    Anche lui era alto, anche se un po’ meno di me, molto muscoloso con bicipiti esagerati, che quando piegava il braccio mettevano a dura prova le cuciture delle maniche delle attillate T-shirt che indossava. Capelli ricci, un po’ di barbetta ed occhiali in faccia. Data la poca differenza di età l’ho sempre chiamato per nome e chiedendogli che facesse lo stesso. Non lo faccio quasi mai, per un questione di stile, ma con Francesco si era instaurata fin dal primo giorno una sorta di complicità e reciproca fiducia al maschile che mi piacque molto. Lui comunque pur chiamandomi Luca mi ha sempre dato del lei.. “Ragazzo di buona famiglia.. fin troppo educato.. ” pensavo io.
    
    Nell’estate del 2010 lui stava preparando la tesi e contemporaneamente si allenava per una gara di pesi alla locale palestra. Spesso arrivava in ambulatorio con un dolore muscolare o un po’ di mal di schiena.
    
    Faceva caldo in quei giorni e qualche volte arrivava con in dosso ancora i pantaloncini da allenamento ed una specie di canottiera un po’ bagnata di sudore e ...
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