1. Il Ragazzo Infortunato


    Data: 26/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: ArtistaCuckold, Fonte: EroticiRacconti

    Ero sulla strada per ritornare a casa con la mia fidanzata, Antonella.
    
    Entrambi siamo studenti di infermieristica, lei una bellissima ragazza bionda, occhi marroni, bocca carnosa, seno prosperoso e fisico con spalle piccole e fianchi non troppo grandi, forma triangolare pochissima pancetta e piedi 39 con bello smalto marrone.
    
    Era una giornata calda estiva e avevamo appena terminato il corso, stavamo tornando a casa.
    
    Lungo la strada, tra baci e carezze come dei fidanzati molto innamorati, ci apparve una scena raccapricciante. Eravamo ancora inesperti, entrambi non sapevamo cosa fare, ma sapevamo che avremmo dovuto agire.
    
    Un ragazzo alto, bel fisico muscoloso, occhi marroni e castano, era a terra dolorante.
    
    In prima impressione mi paragonai a lui perché avevo complessi sulla mia bellezza, ma in fondo eravamo uguali, la vera differenza era la sua altezza e il suo fisico con degli addominali mentre io avevo la pancetta.
    
    Tolto questo momento di riflessione, capii che io e Antonella dovevamo fare qualcosa, come dovere di infermieri se veramente abbiamo questa passione, dovevamo agire. Decidemmo di scendere dall'auto e avvicinarci al ragazzo facendogli alcune domande.
    
    Gli domandammo come si chiamasse e cosa ci fece li, il suo nome era Marco e disse che si stava allenando in bicicletta quando un auto in quella strada lo colpii facendolo sbattere a terra. Lo rassicurammo dicendogli che siamo studenti di infermieristica e che in caso lo avremmo portato ...
    ... all'ospedale prima però prestandogli delle cure.
    
    Fatto salire in macchina, notavo Antonella parlare con lui in modo un po esagerato e insistente, e qualche volta notavo con la coda dell'occhio che si leccava le labbra, mentre il ragazzo sembrava pensare ad altro, preso dal suo dolore e triste pure per la sua bicicletta sfracellata.
    
    Durante il tragitto per decidere dove portare il ragazzo, mentre stavo guidando, Antonella cominciò a fare domande infermieristiche al ragazzo, e si accorse che non ebbe bisogno di andare all'ospedale ma poteva anche essere curato a casa.
    
    Antonella mi disse di fare una prova, bisbigliò nel mio orecchio, con il bel calore del suo fiato caldo, della sua bellissima bocca e mi disse di fare una sorta di tirocinio anche se eravamo ancora all'inizio e di provare a portarlo a casa nostra, facendolo dormire nell'altra camera
    
    prestandogli cure.
    
    Io e Antonella vivevamo a casa insieme in un piccolo appartamento in cui studiamo e conviviamo con amore.
    
    All'inizio sinceramente pensavo che potesse essere una cosa difficile riuscire a curare e tenere un ragazzo con la nostra dimestichezza, poi però cominciai a pensare che bisognava pur partire ad esercitare la professione.
    
    Arrivati a casa, Antonella diresse tutto. Cominciò ad ordinare di prendere delle garze, acqua ossigenata, spugne e anche di rifare il letto per Marco che doveva dormire.
    
    Notai che mentre lo curava, lo faceva con molta passione e cominciai a provare gelosia, ma pensai che lei prima o ...
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