1. Chiara perdonami, mi sono scoperta


    Data: 24/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Anton, Fonte: EroticiRacconti

    ... che si alzava dal letto.
    
    Sentii un alito di vento ed un rumore leggero nella stanza, ma poi sentii Pietro di nuovo sdraiarsi sul letto e lentamente riprendere la dove si era fermato. La sua lingua mi sembrava diversa, le sue dita più minute, sottili. Ero talmente inebriata di piacere che chiusi gli occhi e mi rilassai. I movimenti erano diventati più delicati ed esperti, le sue dita più lunghe e veloci. Godevo come mai prima d'ora. Ad un certo punto sentii una chiusura lampo che si abbassava e un pene che spingeva contro la mia bocca. Rimasi interdetta, cosa stava accadendo. Pietro vedendo la mia agitazione, mi tolse la benda dagli occhi. La scena che mi presentò era surreale. Una testa dai lunghi capelli rossi si muoveva tra le mie gambe, vedevo a mala pena il suo sederino bianco e minuto. Di lato Pietro che con il suo arnese voleva scoparmi in bocca con forza e vigore. Prese la mia testa, strinse i miei capelli e mi spingeva come se fossi una troia. Nessun uomo mi aveva mai trattata così. Mi piaceva però. Avevo avuto da giovane la curiosità di fare un'esperienza con una ragazza. Una volta, in infermeria scorsi una mia compagna di scuola senza mutandine e con le gambe divaricate. Aveva una fighetta rasa e pulita. La guardai con desiderio, per un istante. Lei si accorse che la stavo guardando ed io, imbarazzata, di scatto mi voltai, con il volto colmo di vergogna.
    
    Ora, a quarant'anni, grazie a questo ragazzo stavo vivendo quella fantasia. Emisi un forte grido di ...
    ... piacere, stavo godendo profondamente. Intanto Pietro continuava scoparmi in bocca, mi faceva male ma quel dolore non mi dava fastidio, anzi mi eccitava. Sentii il suo sperma riempirmi la bocca, era la prima volta che mi accadeva. Un sapore dolciastro e limaccioso. Lo ingoiai, quelle poche gocce che colavano dalle mie labbra furono pulite dalla lingua di quella ragazza che piano piano si era messa sopra di me. Mi baciava, mi accarezzava e lentamente scendeva sui miei seni giocando con i miei capezzoli. Era giovane, avrà avuto si e no vent'anni ma era esperta, non era la sua prima esperienza. E conosceva bene Pietro, vedevo nei loro occhi complicità. Poi si sdraio' sul letto prese la mia mano e la mise sulla sua fighetta. Voleva che la masturbassi. Iniziai un movimento lento, la penetravo con le mie dita, giocavo con il suo clitoride. Era una sensazione bellissima. Pietro, nel frattempo, mi sussurrò nell'orecchio, "assapora i suoi umori, leccala, falla godere". Mi alzai di fianco e misi la mia testa tra le sue gambe. Iniziai con la lingua ad accarezzare le sue labbra ed iniziai a penetrarla con le mie dita con una forza che non mi riconoscevo, volevo scopare quella ragazza, lo desideravo con tutta me stessa. Pietro approfitto' della mia posizione e con un colpo secco sentii il suo pene penetrarmi, i suoi movimenti erano risoluti e sempre più profondi. Il suo pollice giocava con il mio buchino vergine, cercava di farsi largo in quella fessurina stretta. Mi urlava parole sempre più ...