1. Chiara perdonami, mi sono scoperta


    Data: 24/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Anton, Fonte: EroticiRacconti

    Dove eravamo rimasti, si ricordo, sono salita sulla moto di Pietro indossando quel casco e velocemente mi ha portato via. Via dalle mie paure, dalle mie vergogne, dalla mia timidezza, dalla mia limpidezza. Mentre correvamo come una freccia scagliata nel cielo, i miei occhi erano chiusi. Non credevo che la Chiara da me sempre conosciuta potesse vivere quello che era avvenuto al supermercato. Sembrava una storia inventata, avrei tanto voluto lo fosse. Ahimè era accaduto veramente. Pietro mi stava trascinando verso un percorso di perdizione e di libertà che fino ad allora non conoscevo. Lui stava scoprendo una parte di me da sempre sopita e mai rivelata. Iniziai a sentire una leggera brezza marina che mi accarezzava dolcemente la pelle donandomi brividi di piacere brevi ed intensi.Mi strinsi ancora più forte a quel ragazzo fidandomi per la prima volta di lui e della strada dove voleva condurmi. Quando aprii gli occhi Pietro si era fermato davanti al cancello di una villetta. Eravamo vicini al mare. Tutto intorno silenzio. Tirò fuori un pulsante e subito il cancello si aprì. Parcheggiammo la moto, mi aiutò a scendere ed insieme entrammo in questa casetta piccola ma graziosa. Subito chiesi a Pietro di chi fosse questa proprietà. Lui mi disse "tranquilla, è di un mio caro amico, me l'ha prestata, nessuno ci darà fastidio". Presi dalla borsa il mio cellulare, tre messaggi: il capo ("Chiara come mai ancora non sei in ufficio, ho urgenza di incontrarti), mio marito (tesoro ho ...
    ... provato a chiamarti in ufficio, non hai risposto, dove sei?) ed Anna (Chiaretta mi è successa una cosa incredibile, dove sei, chiamami appena puoi). Rapidamente risposi: al mio capo dissi "Luigi scusami tanto, mi sono sentita poco bene, ho preso un antibiotico e mi sono addormentata. Se non ti dispiace, ne riparliamo lunedì, oggi ho proprio bisogno di restare a casa (era la prima volta che mentivo al mio ufficio, una colpa mi pervase)". A mio marito scrissi "amore mi ero dimenticata di dirtelo, oggi sono in missione fuori città, torno stasera. Appena mi libero ti richiamo". Ed infine Anna, cosa scriverLe, mi conosceva troppo bene. Mentre pensavo sentivo la voce di Pietro che mi chiamava. Si avvicino' al mio cellulare, lo prese e lo gettò via. "Oggi sei mia" mi disse, "se vuoi farti una doccia li in fondo trovi un bagno con gli asciugamani puliti". "Ti porto un costume da bagno, cambiati, io ti aspetto in spiaggia". Si avevo proprio bisogno di una doccia dopo quanto avvenuto al supermercato. Mi spogliai e mi rigenerai in quella doccia non troppo calda. Stavo vivendo un sogno ma per la prima volta volevo viverlo completamente. Volevo conoscere la Chiara sopita e silenziosa che mi supplicava di godermi in pieno questi istanti. Uscita dalla doccia trovai un costumo a due pezzi, bianco a righe blue, esattamente della mia taglia. Subito mi domandai come Pietro conoscesse questi dettagli. Subito immaginai che quel ragazzo tante volte aveva rovistato tra i miei vestiti, i miei indumenti ...
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