1. storie di una vita 2


    Data: 30/05/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ….continua…
    
    Mia moglie non condivide molto la mia parafilia ( lei la chiama perversione ), anche se da giovane anche lei un poco con la pipì ci ha giocato, ma ha un piccolo problema che gioca a mio vantaggio: è una gran pisciona.
    
    Da sempre è andata pisciando da tutte le parti, quando le scappa non capisce più niente, forse perché ha sofferto ripetutamente di cistiti ed ha paura a trattenere la piscia.
    
    Ci fermiamo ripetutamente durante i viaggi: apre gli sportelli del lato passeggero, cala le mutande e piscia, poi su le mutande e via. Così, come ho detto, ha pisciato e va pisciando dappertutto: da giovane anche per scherzare l’ ha fatta in ascensore, facendo un lago alle 2 di notte che abbiamo asciugato con fatica, nella fioriere nel portone di casa, seduta sul bordo delle fioriere nei viali di città, ecc.. Una volta eravamo in macchina, imbottigliati nel traffico e le scappava da morire, si era tirata su la gonna e si massaggiava la fica per non pisciarsi sotto, ad un certo momento mi sono ricordato che avevamo in macchina delle busta di plastica, conservate per qualche necessità, e la necessità c’è stata: incurante di poter essere vista dalle altre auto si è calata le mutande, si è accosciata davanti al sedile e ha mollata in una busta una pisciata chilometrica, poi, dopo essersi tirata su le mutande, si è riseduta sul sedile e, appena c’è stata una breve sosta nel traffico, ha aperto lo sportello e con molta non chalance ha fatto scivolare per terra sull’asfalto ...
    ... la busta piena di piscio. Se poi ha bevuto un po'(non si sbronza mai al contrario di me, ma risente molto dell’effetto diuretico dell’ alcool e diventa più disinibita) la cosa si fa più divertente: le macchine parcheggiate, gli angoli semibui, tutto è buono per pisciare; una volta eravamo a Milano per un congresso e siamo andati in un bel ristorante, abbiamo ben mangiato ed ancor meglio bevuto, così tornando a piedi in albergo, in pieno centro, è andata pisciando dietro le edicole chiuse, dietro i cassonetti della spazzatura, tra le macchine parcheggiate, avrà pisciato almeno 5 o 6 volte, vestita elegante e con la pelliccia di visone: uno spettacolo; una volta, in vacanza in un paese di mare arroccato su di una collina, siamo tornati a casa verso l’una dopo una sera trascorsa in pizzeria, percorrevamo delle stradine incassate tra le case, solo pedonali al cui centro, a distanza di qualche decina di metri l’ una dall’ altra, vi erano dei tombini per lo scolo dell’ acqua piovana: non ne ha perso uno! E’ andata pisciando da tombino a tombino e ne aveva ogni volta! Per fortuna che non ci hanno visto, eravamo giovani, ma anche abbastanza conosciuti come professionisti. Quando andiamo a sciare, sarà per il freddo, le scappa abbastanza spesso, qualche volta siamo lontani dai rifugi ed allora, senza nemmeno togliersi gli sci dai pedi, si mette tra gli alberi a bordo pista: giù i pantaloni ( non usa apposta la salopette), giù le mutande e via una bella pisciata, poi su tutto, anche ...
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