1. Puttana per antonomasia - 1a parte


    Data: 16/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... modo.
    
    Prendemmo il caffè, mentre gli lasciavo scorrere gli occhi sulle cosce di nuovo scoperte in quanto, seduta, la vestaglia era caduta di lato; era chiaro che egli scrutava alla ricerca del "paradiso", scorto prima, solo per qualche secondo.
    
    Capii quanto quel momento l'avesse eccitato e le pulsioni che di conseguenza provavo tra le cosce mi fecero decidere a prenderlo per mano e condurlo in camera.
    
    Lì, tolsi definitivamente la vestaglia e mi accostai per spogliarlo.
    
    Egli lasciò fare, senza minimamente preoccuparsi di quanto stava accadendo.
    
    Toltigli i boxer, mi svettò sul naso un cazzo bello dritto e grosso; era troppo invitante per lasciarlo così senza gustarlo.
    
    Quindi vi poggiai sopra la bocca e presi a succhiarlo; la sua reazione fu immediata:
    
    "Oh, zia, che mi fai? Sapessi quante volte ho pensato e desiderato questo momento ed ora, che sta succedendo, mi sembra di vivere un sogno: fermati, altrimenti vengo nella tua bocca".
    
    Era proprio quello che volevo, per cui insistei con maggior vigore, finché mi riempì la bocca del suo seme. Con la bocca piena, lo guardai negli occhi, facendogli vedere quanta ne avevo raccolto, poi ingoiai tutto.
    
    "E' buona, sai? Ora però ricambia il piacere che ti ho dato... lecca e pulisci la passera di tua zia, che è ridotta ad un lago".
    
    Non se lo fece ripetere e, devo dire, ci si mise d'impegno, perché mi provocò un fantastico orgasmo.
    
    Quell'operazione fu miracolosa per il suo fallo, che ritornò di nuovo duro e ...
    ... potente.
    
    "Zia cara, il profumo ed il sapore del tuo gioiello mi ha riportato di nuovo in tiro: mi farai ancora godere con la bocca?"
    
    "No, nipote mio, vieni qui, fra la braccia di tua zia ed affonda questa tua favolosa verga nella mia micetta vogliosa".
    
    Appena scivolò dentro, gli avvolsi i reni con le gambe, per sentirlo più profondamente possibile e, nel contempo, impartirgli, il ritmo della chiavata.
    
    Eravamo in quella posizione e nel più bel momento del coito, quando sentimmo aprirsi la porta d'ingresso all'appartamento.
    
    Mio nipote ebbe l'impulso di togliersi, ma io lo bloccai con le cosce e gli dissi:
    
    "Tranquillo, tesoro, è tornato tuo zio e non è un problema; vedrai che sarà contento a vederti qui con me, che ci divertiamo".
    
    Dopo poco, infatti, egli giunse in camera e vide con il maschio a cavallo di me, tutto nudo. Andava su e giù e, ad ogni risalita poteva di sicuro vedere il cazzo duro di lui, che mi chiavava con ardore.
    
    Si avvicinò e poté riconoscere suo nipote.
    
    "Bravi, continuate pure!" Esclamò Alfredo, mentre il nipote continuava a pistonarmi con rinnovata vigoria.
    
    Si avvicinò a noi godendosi lo spettacolo della moglie chiavata: mi guardava la fica completamente bagnata dagli umori di entrambi; il ragazzo aveva già goduto nelle profondità della mia fica ed il suo sperma era visibile perché colava dalle labbra esacerbate.
    
    Ero talmente eccitata da quella situazione che tenevo gli occhi socchiusi; mi stavo godendo quel cazzo alla grande ...