1. L'approdo di un matrimonio felice - 4/6 - a carte scoperte


    Data: 14/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... L’unica cosa che so è che ti amo. Perdonami” scoppiò a piangere ed uscì.
    
    Non parlammo più per tutta la serata fin quando non mi raggiunse a letto mentre facevo finta di leggere.
    
    “Non so da dove cominciare” “Parla liberamente”. Mi si avvicinò e lo disse senza guardarmi “Ti ho tradito” “Cosa?” abbassò la testa “Mi dispiace tanto amore mio, ma per la prima volta in vita mia ti ho tradito” Trasalii “Che significa che mi hai tradito?” non sapeva cosa dire “Da quanto mi tradisci? Da tanto? Con chi? Lo conosco?”. Rimase a lungo in silenzio frastornata. Poi prese coraggio “Si lo conosci. E’ addirittura un tuo amico. Non so come dirtelo” Era costernata “Chi è? Non mi dire che è un nostro amico storico Alice” “No, non lo avrei mai fatto” “A questo punto non lo so più” “Con Omar. Ti ho tradito con Omar. Lo so, sono stata veramente indegna. Ora puoi anche schiaffeggiarmi se vuoi, ne avresti tutte le ragioni, me lo merito. Che vergogna. Mi vergogno di me stessa. Non so neanche io come sia successo. Ti ho mentito. Non me lo perdonerò mai più” Rimanemmo in un silenzio assordante.
    
    “Lo avevo capito già da un po’ che ti piaceva. Non me ne volevi parlare” Mi si scagliò contro “E non hai fatto nulla per fermarmi?” “Mi sono lasciata trasportare come una ragazzina. E’ comparso dal nulla. Sei stato tu che me lo hai portato dentro casa. E’ colpa tua. Gli hai anche dato il mio numero per quel cazzo di pacco. Lui è stato un vero diavolo, ne ha approfittato subito corteggiandomi ...
    ... insistentemente. Ora lo odio per questo. Tu mi avevi messo in testa tutte quelle strane idee di avere un altro per noi. Tutte queste combinazioni nello stesso momento. E’ successo tutto all’improvviso” Le donne hanno la capacità di girare la frittata anche quando sono apparentemente in torto marcio.
    
    Poi invece crollò e si mise a piangere a dirotto, provando ad abbracciarmi. Non smetteva più “Mi dispiace tanto amore mio. Invece è solo colpa mia, ho rovinato la mia famiglia, la nostra vita. Lo so. Non mi potrai mai perdonare. Ti capisco. Hai tutte le ragioni. Ho perso tutto. Ho paura. Per i ragazzi. Per noi. Per me stessa. Per i nostri parenti. Per tutti. Mi odio per quello che ho fatto” .
    
    Fu allora che io le ricambiai l’abbraccio. Mi sentivo in colpa per la situazione in cui l’avevo messa. Ero tentato di dirle tutta la verità ma per codardia non lo feci. “Non fare così. Certo che ti posso perdonare, non voglio assolutamente perderti. Ti amo profondamente” “Davvero?” chiese lei singhiozzando speranzosa sul mio petto “Ti prometto che non lo rivedrò mai più. Te lo prometto. Uscirà per sempre dalla nostra vita più in fretta di come è entrato e non ci sarà mai più nessun altro”. Ci fu un lungo silenzio. Poi però io le feci “Ti è piaciuto?” “Cosa?” “Scopartelo”. Mi guardò stupita tra le lacrime per la domanda così diretta, abbassò di nuovo lo sguardo e balbettò “Si, tantissimo. Ora voglio essere sincera in tutto amore mio. Per questo mi sento ancora più in colpa con te. Perdonami. Che ...
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